ComputerLand

Tu sei qui: Articoli MSDN

Notizie dal web

WebMatrix 2 Beta : disponibile il download

E-mail Stampa PDF

E' da pochi giorni disponibile il download della Beta della versione 2 di WebMatrix.  La versione 2 è l'evoluzione della precedente versione alla quale vengono aggiunte le funzionalità che vedremo a breve.

Se avete già installato la versione 1, questa verrà rimossa automaticamente e verrà installata la versione 2 Beta.

 

Editor migliorato

L'editor di testo adesso ha un supporto all'autocompletamento migliorato. In particolare con il supporto ai tag dell' HTML 5 e jQuery.

L'editor dei CSS ha una comoda funzionalità: il Color picker, che consente di selezionare il colore da usare in modo comodo ed immediato:

image

 

Web Pages 2

Con il nuovo WebMatrix avete a disposizione nuove funzionalità delle Web Pages. Le Web Pages sono in sostanza il framework che vi consente di scrivere il codice che esegue la logica dell'applicazione.

Tra le novità trovate la validazione dell' input lato client, che consente di ridurre i round trip verso il server .

Nuovi provider di autenticazione (Facebook, OAuth, Open ID etc). Un utente in possesso di credenziali Facebook, potrà quindi autenticarsi direttamente al nostro sito associando il suo account Facebook a quello di un account al sito.

Nuovi helper, come quello delle mappe, consentono di avere utili frammenti di codice per inserire nuove parti nel sito come, appunto nuove mappe.

Un altro aspetto interessante è il supporto per i device mobili; il framework offre funzionalità che permettono di gestire pagine diverse che in base al fatto che si stia navigando tramite un device mobile oppure tramite il browser del desktop, fa il rendering in modo diverso.

Potete vedere il dettaglio di queste fuzionalità a questo link che include le novità della developer Preview delle Web Pages 2.

 

Editor dei Dati

L'editor per la creazione di un database, delle tabelle e relativo popolamento era già presente nella versione 1 di WebMatrix. Questa nuova versione ne migliora l'usabilità e l'integrazione con il tool. In particolare è stato aggiornato sia la view per la creazione dei campi di una tabella, ora supporta il tab per spostarsi agilmente e le freccie per passare da un tipo di dato ad un altro. E' stato anche aggiornata la view per il popolamento e la modifica dei dati e l'esecuzione di una query.

imageimage

 

Pubblicazione

Già dalla versione 1, WebMatrix supporta la pubblicazione di un intero sito (pagine e database) in modo trasparente presso hoster che hanno un'infrastruttura compatibile. Se volete cercare un hoster potete accedere alla Gallery dedicata. Ora potete anche accedere remotamente alle pagine sull'hoster e modificarle da WebMatrix. Nella figura seguente  vedete la "Remote View", con cui si accede ai file remoti.

image

 

Estendibilità

WebMatrix 2 è estendibile utilizzando Visual Studio 2010, potete accedere alla lista delle componenti dalla Gallery di WebMtrix e scegliere cosa utilizzare.

image

 

Per chi vuole provare un tool gratuito, per partire da applicazioni già fatte e pubblicarle in modo semplice oppure vuole partire da template di codice, lascio di nuovo il link al download:

Buon divertimento!


read full article

Milano 20 Settembre: scopri con noi come sviluppare social apps con il cloud, Windows Phone 7, gaming da XBOX a Facebook e il nuovo Kinect SDK

E-mail Stampa PDF

imageIl 20 Settembre a Milano Microsoft sarà ospite del "Social Media Week", un evento internazionale in continua crescita che coinvolge ormai 25 città nel mondo, con un proprio camp dedicato all’innovazione.

Vieni a scoprire insieme ai tecnici Microsoft come sviluppare applicazioni social con Windows Azure, Windows Phone 7, sviluppare videogiochi per XBOX, Windows 7 e Facebook con I nuovi toolkit .NET e HTML 5

Infine potrai provare l’ebrezza di integrare Kinect  nelle tue applicazioni sfruttando il nuovissimo SDK per Windows.

Agenda

10.00

Keynote - Joe Wilson, Director Developer & Platform Evangelism Group Western Europe

10.30

Create Facebook applications on Windows Azure – Mario Fontana, Roberto Freato

11.00

Building Windows Phone Applications – Roberto Freato

11.30

Gaming: Build your games for Xbox, Windows, Devices and Web – Giuseppe Maggiore

12.00

Natural Interfaces: Kinect SDK – Giordano Tamburrelli

Dove: Mediateca Santa Teresa, via della Moscova 28, MILANO

Quando: Martedi 20 Settembre dalle 10 alle 13.00

Come: I posti sono limitati. Iscriviti al seguente link: http://www.eventbrite.com/event/2146183292?ref=ebtn

 

--Mario

PS: I primi 100 iscritti (presenti) riceveranno un esclusivo gadget Smile


read full article

Windows Phone 7.5 (Mango): Risorse e link per partire a sviluppare

E-mail Stampa PDF

Si avvicina la data di disponibilità agli utenti del nuovo Windows Phone 7.5 e dei nuovi device. Come annunciato alcuni giorni fa, scaricando la  Release Candidate del nuovo Windows Phone SDK 7.1 è già possibile sviluppare applicazioni per per la nuova versione o ricompilare le applicazioni esistenti per sfruttare le nuove feature e  pubblicarle nel marketplace anche per la versione 7.5 , creando una nuova applicazione con un nuovo nome o pubblicando la nuova applicazione con lo stesso nome, compilandola per entrambe le versioni di Windows Phone come trovate descritto in questo post  .

Tantissime le novità e le feature disponibili con la nuova versione del sistema operativo, dal nuovo modello di fast switching che consente di navigare tra le applicazioni attive con maggiore velocita, alle nuove funzionalità per la gestione di database locali, api per i background task, camera API e molto altro. Tante novità anche negli strumenti di sviluppo dalle funzionalità nell'emulatore per l'utilizzo delle api di localizzazione ai nuovi tool di profiling per le performance.

Una delle feature più efficaci che potete introdurre facilmente anche nelle applicazioni già s viluppate per poi pubblicarle anche per il nuovo OS è appunto il citato Fast Application Switching (FAS). FAS consente di migliorare radicalmente  l'esperienza dell'utente dell'applicazione quando si utilizza il nuovo task switcher in Windows Phone per navigare tra le applicazioni attivate. Sfruttare questa nuova feature è molto semplice In ed in moltissimi casi basta modificare la funzione agganciata all'evento Application_Activated che vi consente, attraverso un nuovo parametro, di capire se l'applicazione è stata effettivamente persistita nello storage con il Thumbstoning o se e rimasta sospesa in memoria utilizzando il nuovo stato (Dormant) previsto nel nuovo OS che mantiene i dati in memoria. In questo modo si può quindi decidere di ripristinare dallo storage lo  stato dei dati applicativi solo quando necessario, avendo così una riattivazione delle applicazioni sospese estremamente veloce. Di seguito un esempio di utilizzo dei nuovi parametri sull'evento Application_Activated:

Approfondimenti sul nuovo modello di esecuzione li trovate su msdn, e anche nel breve video di overview con ulteriori dettagli come sfruttare questi concetti nel codice 

Oltre alle informazioni precedenti, per facilitare chi vuole partire a fare un'upgrade delle applicazioni che ha già sviluppato per pubblicarle anche per la nuova versione  o per chi vuole cominciare a svilupparne di nuove, di seguito ho raccolto una serie di link di risorse utili ad approfondire le nuove funzionalità ed iniziare ad utilizzarle:

evento online in Italiano dedicato al nuovo Windows Phone su cui trovate una serie di sessioni con le novità che aggiorneremo poi dopo il rilascio della versione finale dei tool.

- Link principale per l'elenco delle novità sulla guida del MSDN :What’s new in the Windows Phone SDK

- Indice di tutti i nuovi How To con brevi laboratori sulle feature del nuovo OS dallo scheduling dei backgrond tasks fino agli esempi per la realtà aumentata

- Windows Phone Mango Training Course

- I nuovi code samples presenti in MSDN

  

Disponibili anche una nuova serie di brevi e utili video How Do  sulle varie aree di novità del sistema op erativo e dei tool di sviluppo. Utile poi per approfondire l'area inside di channel9.

 

Happy coding !!

 

  


read full article

Innovate with Cloud

E-mail Stampa PDF

Mercoledi 21 Settembre presso l'università LaSapienza di Roma alle ore 10.00 si terrà un seminario sull'innovazione gratuito dove parleremo di cloud computing con Windows Azure, integrazione di multi device, sviluppo di Gaming e Social apps:

L'evento sarà tecnico. Maggiori informazioni sul blog degli studenti.

 

Se poi nel pomeriggio vuoi andare oltre la teoria si terrà un laboratorio sullo sviluppo con Windows Phone 7.

L'evento si terrà nelll' Aula Magna Dip. di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti" via Ariosto 25, Roma

M.


read full article

Guest post: Silverlight Toolkit per Windows Phone SDK 7.1

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto da Matteo Pagani, Microsoft MVP.

Sin dalla prima release il Silverlight Toolkit si è dimostrato uno dei "migliori amici" di ogni sviluppatore Windows Phone: ricco di controlli e utility (molte delle quali utilizzate direttamente nelle applicazioni native), è usato al giorno d'oggi in tantissime tra le applicazioni disponibili sul Marketplace.

Complice l'imminente uscita di Mango, la nuova versione di Windows Phone per cui è disponibile la versione Release Candidate dell'SDK e per cui è già possibile pubblicare applicazioni sul Marketplace, alla fine di Agosto è stata rilasciata una nuova versione del toolkit, pienamente compatibile con la nuova versione.

Oltre alla compatibilità con Mango (ad esempio, i controlli come DatePicker ora supportano tutte le nuove lingue) e una serie di notevoli miglioramenti nelle performance, questa nuova release porta con sé diversi nuovi controlli, molti dei quali vengono già utilizzati nelle nuove applicazioni native.

In questo articolo vedremo in dettaglio quali sono questi controlli e come utilizzarli all'interno delle nostre applicazioni. Per una panoramica sui controlli già presenti nelle precedenti release potete fare riferimento ad una serie di articoli pubblicati sul mio blog: qui si parla di Switch, ContextMenu, DatePicker, TimePicker e WrapPanel; qui si parla di AutoCompleteBox e ListPicker; qui si parla di LongListSelector e NavigationTransition; qui infine di TilfEffect e PerformanceProgressBar.

Date & Time Converter

I Converter sono una delle feature più utili di Silverlight e consiste nella possibilità di creare delle classi (le quali ereditano dall'interfaccia IValueConverter) in grado di ricevere un dato in input in un'operazione di binding e di elaborarlo prima di visualizzarlo. Se volete approfondire il tema, potete leggere questo articolo.

Il nuovo toolkit include una serie di converter già pronti molto utili se dobbiamo lavorare con date e ore. Nello specifico, ecco i converter disponibili:

· RelativeTimeConverter: produce una stringa di testo con la rappresentazione relativa rispetto alla data corrente (ad esempio, "5 minuti fa", "10 giorni fa", ecc.)

· ListViewDateTimeConverter: produce una stringa di testo che non include mai l'anno, ma solo un riferimento temporale variabile in base a quanto tempo è trascorso rispetto alla data corrente (dall'ora in caso di un DateTime molto vicino alla coppia giorno / mese in caso di una data più lontata nel tempo).

· FullViewDateTimeConverter: produce una stringa di testo con la rappresentazione completa di data e ora, ma senza includere l'anno (ad esempio, Giò 2/9 17:25)

· HourlyDateTimeConverter: produce una stringa di testo con una rappresentazione che include sempre l'ora. Il formato della data è invece variabile rispetto a quanto tempo è trascorso rispetto alla data corrente (può non essere inserita del tutto in caso di DateTime relativi al giorno stesso, oppure essere visualizzata nel formato esteso giorno / mese / anno nel caso di date passate).

· DailyDateTimeConverter: produce una stringa di testo con una rappresentazione che include sempre il giorno a cui la data fa riferimento. In caso di date passate viene usato il formato esteso (ad esempio, 12/11/2010), in caso di date più vicine viene usata l'ora e il nome del giorno della settimana (ad esempio, Giò 2/9 17.25).

Vi ricordo che per usare un converter dovete dichiararlo tra le risorse dell'applicazione o della pagina corrente, come nell'esempio:

 <phone:PhoneApplicationPage.Resources>
   
     <toolkit:RelativeTimeConverter x:Key="RelativeTimeConverter"/>
        <toolkit:ThreadDateTimeConverter x:Key="ThreadDateTimeConverter"/>
        <toolkit:ListViewDateTimeConverter x:Key="ListViewDateTimeConverter"/>
        <toolkit:FullViewDateTimeConverter x:Key="FullViewDateTimeConverter"/>
        <toolkit:HourlyDateTimeConverter x:Key="HourlyDateTimeConverter"/>
        <toolkit:DailyDateTimeConverter x:Key="DailyDateTimeConverter"/>
    </phone:PhoneApplicationPage.Resources>
 

Dopodiché per usarlo vi basta sfruttare la markup extension Converter all'interno dell'espressione di binding:

<TextBlock Text="{Binding DateAndTime, Converter={StaticResource RelativeTimeConverter}}" />

ListPicker con selezione multipla

Il ListPicker faceva già parte dei controlli inclusi sin dalla prima release del Sil verlight Toolkit: fondamentalmente, serve per gestire opzioni di scelta tra una lista di elementi ed è rappresentato da una TextBox che funge sia da dropdown (in caso gli elementi della lista siano pochi), sia da elemento di apertura di una nuova lista a tutto schermo (in caso gli elementi siano molti).

Questo controllo è usato nativamente soprattutto nella sezione Impostazioni del device: ad esempio, troviamo entrambe le modalità di utilizzo nella sezione dedicata alla personalizzazione del tema.

Una novità introdotta nel nuovo toolkit è il supporto per la selezione multipla: possiamo proporre all'utente una lista di elementi, dei quali ne potrà essere selezionato più di uno. E' quello che accade ad esempio nell'applicazione Sveglia quando dobbiamo definire in quali giorni la sveglia che stiamo configurando sarà attiva.

clip_image002

Attivare questa modalità è molto semplice: ci basta impostare la proprietà SelectionMode a Multiple, come nell'esempio:

  <toolkit:ListPicker Header="Print in colors" 
                                SelectionMode="Multiple" 
               &#
160;                x:Name="PrintInColors">
 

Dopodiché, tramite la proprietà SelectedItems avremo accesso a tutti gli elementi che sono stati selezionati.

Expander

Questo controllo dovrebbe essere già familiare a chi ha avuto modo di provare Mango: viene infatti utilizzato nella nuova versione di Outlook per gestire le conversazioni. Questo controllo permette perciò di raggruppare una serie di elementi, che possono essere espansi o collassati a piacimento con un tap.

clip_image004

Ecco un esempio di come viene definito il controllo nello XAML:

<toolkit:ExpanderView x:Name="Exp"

IsNonExpandable="False"

Header="Mails"

Expander="Some mails to read"

NonExpandableHeader="Just 1 mail to read"

ItemsSource="{Binding Path=Mails}"

/>

· La proprietà IsNonExpandable è di tipo booleano e serve per definire se il controllo in questione può essere espanso o meno. Tipicamente si tratta di una proprietà che occorre valutare dinamicamente in base al numero di elementi da visualizzare: ad esempio, se la lista di elementi contiene un solo item allora la proprietà andrà impostata a True.

· La proprietà Hea der contiene il testo che viene visualizzato come header dell'intero controllo (in Outlook, coincide con il nome del mittente dell'ultima mail facente parte della conversazione).

· La proprietà Expander contiene il testo che viene visualizzato appena sotto l'header quando il controllo può essere espanso e contiene più elementi. In Outlook, questa proprietà viene utilizzata per visualizzare l'oggetto e il numero di mail contenute all'interno della conversazione.

· La proprietà NonExpandableHeader contiene invece il testo che viene visualizzato come header del controllo nel momento in cui la proprietà IsExpandable è impostata a true (tipicamente, quando c'è un solo elemento).

· La proprietà ItemsSource, analogamente al controllo ListBox, viene usata per indicare la collezione di elementi che verrà visualizzata all'interno del controllo.

clip_image006

clip_image008

Abbiamo detto che queste proprietà contengono quasi tutte dei testi: in realtà, si tratta di proprietà più complesse, in quanto possono essere messe in binding con oggetti. Abbiamo infatti la possibilità di personalizzare la UI tramite l'uso di un template. Nello specifico, possiamo personalizzare:

· HeaderTemplate, per definire l'aspetto dell'header.

· NonExpandableHeaderTemplate, per definire l'aspetto dell'header quando il controllo non è espandibile.

· ExpanderTemplate, per definire l'aspetto del testo visualizzato sotto l'header.

· ItemTemplate, per definire l'aspetto di un singolo item visualizzato all'interno.

Ecco un esempio di definizione della proprietà ItemTemplate, ipotizzando che la proprietà ItemsSource sia in binding con una collezione di oggetti (ad esempio, un'ipotetica classe Person) che esponga la proprietà Name e Surname.

<toolkit:ExpanderView.ItemTemplate>
                    <DataTemplate>
                        <StackPanel>
                            <TextBlock Text="{Binding Path=Name}" />
                            <TextBlock Text="{Binding Path=Surname}" />
          &
#160;             </StackPanel>
                    </DataTemplate>
                </toolkit:ExpanderView.ItemTemplate>
 

Nel progetto di esempio del Silverlight Toolkit trovate un'ottima dimostrazione dell'uso di questo controllo, inserito all'interno del template di una ListBox per gestire una lista di mail fittizie.

Hubtile

Il controllo HubTile riprende il look & feel delle tile di Windows Phone, incluse tutte le feature introdotte in Mango, come la possibilità di inserire delle informazioni sul retro, che vengono alternate al contenuto principale con un'animazione.

Ecco un esempio di definizione di un controllo HubTile nello XAML:

            <toolkit:HubTile Title="Seattle" 
                             Notification="Washington"
                             DisplayNotification="True"
                             Source="/Images/Seattle.jpg"
                             GroupTag="Cities"
      &#
160;                      />
 

Le proprietà disponibili sono le seguenti:

· Title: rappresenta il titolo della tile, che viene visualizzato sul lato principale con un font più grosso e alternato con un'animazione all'immagine.

· Notification: rappresenta il titolo del retro della tile. Quando la tile viene ruotata, il valore di questa proprietà viene visualizzato come titolo con un font più grosso, mentre il valore della proprietà Title viene visualizzato in fondo alla tile con un font più piccolo.

· Source: l'immagine che viene mostrata sul lato principale della tile.

· DisplayNotification: si tratta di una proprietà booleana che permette di abilitare o meno la visualizzazione del retro della tile. Se viene impostata a false, l'animazione della tile si limiterà ad alternare il titolo all'immagine, senza mai mostrare il retro.

· GroupTag: grazie a questa proprietà è possibile raggruppare più tile all'interno di un gruppo identificato da un nome univoco. Come vedremo a breve, questa proprietà ci sarà utile per effettuare delle operazioni su più tile contemporaneamente.

clip_image009

clip_image010

Una nota molto importante: il controllo HubTile richiede obbligatoriamente la valorizzazione della proprietà Source con un'immagine, altrimenti si verificheranno dei comportamenti anomali (come ad esempio la visualizzazione di titolo e notifica capovolti). Questo perchè il controllo HubTile non è stato pensato per essere utilizzato senza un'immagine.

In combinazione con il controllo HubTile il toolkit include una classe chiamata HubTileService, che ci permette di effettuare delle operazioni sui controlli HubTile inseriti nella nostra vista.

Una buona regola (suggerita anche dagli sviluppatori stessi) è quella di fermare l'animazione delle tile nel momento in cui non sono più in primo piano (ad esempio, perchè inserite in un controllo Panorama o Pivot e posizionate in un item diverso da quello corrente). L'HubTileService nasce proprio per questo scopo, dandoci la possibilità di bloccare una singola tile o un intero gruppo.

            HubTileService.FreezeHubTile(tile);
            HubTileService.FreezeGroup("Cities");
 

· Il metodo FreezeHubTile serve per bloccare una singola tile e accetta in input il riferimento al controllo HubTile (tipicamente coincide con il valore della proprietà x:Name)

· Il metodo FreezeGroup serve per bloccare tutte le tile che fanno parte dello stesso gruppo, il cui nome viene passato come parametro del metodo.

Se vogliamo gestire invece il freeze di una singola tile direttamente dallo XAML o senza usare l'HubTileService, possiamo sfruttare la proprietà IsFrozen del controllo, che accetta un valore di tipo booleano.

Possiamo anche interagire con le tile, grazie all'evento Tap, che viene scatenato quando l'utente tocca il controllo.

Lockable Pivot

Se siete sviluppatori Windows Phone saprete già cos'è il pivot: è infatti uno degli elementi visuali (assieme al controllo Panorama) più utilizzati nelle applicazioni Windows Phone. Le stesse applicazioni native ce ne danno un esempio: pensiamo ad Outlook, che permette di sfogliare le diverse categorie in cui è raggruppata la posta (non letta, urgente, ecc.). Oppure pensiamo a Pictures, che permette di sfogliare le foto ordinate in maniera differente (per album, per data, ecc.)

Il controllo Lockable Pivot è un pivot in tutto e per tutto, che però espone una proprietà chiamata IsLocked: quando è a true, l'item corrente diventa quello principale e tutti gli altri vengono nascosti, impedendo così la navigazione verso gli altri elementi. Vediamo un esempio.

            <toolkit:LockablePivot x:Name="pivot">
                <controls:PivotItem Header="First">
                    <TextBlock Text="First pivot" />
                </controls:PivotItem>
                <controls:Piv
otItem Header="Second">
                    <TextBlock Text="Second pivot" />
                </controls:PivotItem>
                <controls:PivotItem Header="Third">
                    <TextBlock Text="Third pivot" />
                </controls:PivotItem>
            </toolkit:LockablePivot>

Come vedete, l'unico controllo proveniente dal nuovo toolkit è LockablePivot: per definire i vari item del pivot si usa lo stesso controllo (PivotItem) utilizzato all'interno di un pivot tradizionale.

Ora da codice possiamo bloccare la navigazione sull'item corrente in questo modo:

pivot.IsLocked = true;

clip_image012 clip_image014

Questo controllo può essere molto utile, ad esempio, se stiamo implementando un wizard all'interno della nostra applicazione per bloccare gli step successivi a quello corrente fino a che non le condizioni necessarie per proseguire non sono state soddisfatte (ad esempio, tutti i campi della vista corrente devono essere compilati).

MultiSelectList

Anche questo controllo arriva direttamente da una delle applicazioni native e più precisamente da Outlook: nel client di posta avete infatti la possibilità, facendo tap di fianco alla mail, di abilitare la modalità "selezione multipla"; una serie di checkbox appariranno di fianco ad ogni mail, dandovi la possibilità di selezionarne più di una contemporaneamente.

Il controllo MultiSelectList serve proprio per implementare questa logica anche all'interno della vostra applicazione. Vediamo un esempio:

  <toolkit:MultiselectList x:Name="EmailList" 
                            SelectionChanged="EmailList_SelectionChanged"
IsSelectionEnabledChanged="EmailList_IsSelectionEnabledChanged"
ItemsSource="{Binding Path=EmailCollection}">
 

Il controllo si comporta come una ListBox tradizionale, con però due importanti differenze:

· Di default, la modalità di selezione multipla viene abilitata nel momento in cui facciamo tap a sinistra di un elemento. Esiste però una proprietà IsSelectionEnabled, che ci permette di abilitare tale modalità in maniera programmatica. Legato a questa proprietà esiste anche un evento, chiamato IsSelectionEnabledChanged, che viene scatenato quando la proprietà IsSelectionEnabled cambia di stato: questo evento ci permette di gestire, ad esempio l'abilitazione o meno di determinati pulsanti per interagire con gli elementi. In Outlook ad esempio le icone della application bar cambiano nel momento in cui la selezione multipla viene abilitata, dandoci la possibilità di cancellare o spostare tutte le email selezionate in una volta sola.

· Il controllo espone una proprietà chiamata SelectedItems, che rappresenta una collezione di tipo IList di tutti gli elementi selezionati nella lista.

Oltre al solito ItemTemplate (che ci permette di personalizzare l'aspetto degli item che vengono visualizzati nella lista), abbiamo a disposizione anche un ItemInfoTemplate, che ci permette di personalizzare le eventuali informazioni che vogliamo mostrare a destra degli item (sempre in Outlook questa sezione è usata per mostrare l'orario della mail).

clip_image016

PhoneTextBox

L'ultimo dei nuovi controlli inseriti nel toolkit può essere considerato come una TextBox evoluta, che offre una serie uti li funzioni normalmente non disponibili nel controllo standard di Silverlight.

clip_image018

Le nuove proprietà esposte da questo controllo sono:

· Hint: permette di specificare un placeholder per indicare lo scopo della textbox (ad esempio, "Inserisci il nome"). Tale placeholder sparisce in automatico nel momento in cui si inizia ad inserire del testo.

· MaxLenght: è possibile limitare il numero di caratteri inseribili nella TextBox assegnando un valore intero a questa proprietà.

· LimitIndicatorVisible: in caso si sia abilitato un limite al numero di caratteri, è possibile attivare un contatore (analogo a quello che compare quando state scrivendo un sms, ad esempio) che mostra il numero di caratteri inseriti e il massimo numero di caratteri consentiti.

· LengthIndicatorThreshold: è possibile rendere visibile il contatore di caratteri solo quando si supera un certo numero di caratteri inseriti assegnando un numero intero a questa proprietà. Se non si imposta questa proprietà e LimitIndicatorVisible è a true, il contatore verrà invece sempre visualizzato.

· DisplayedMaxLenght: di default, il contatore di caratteri mostra come numero di caratteri massimo il valore della proprietà MaxLenght. E' possibile personalizzare questo valore assegnando un numero a questa proprietà.

n

· AcceptsReturn: quando questa proprietà è impostata a true, è possibile andare a capo con il testo premendo il pulsante Return della tastiera virtuale.

· ActionIcon: è possibile inserire un'icona alla fine della TextBox, con la quale l'utente potrà interagire per eseguire un'azione. Ad esempio, una TextBox dedicata alla ricerca potrebbe contenere l'icona di una lente d'ingrandimento che, quando viene toccata, lancia la funzione di ricerca.

· ActionIconTapped: è l'evento scatenato nel momento in cui si fa tap sulla ActionIcon.

Ecco alcuni esempi di uso del controllo PhoneTextBox:

<toolkit:PhoneTextBox Hint="Last Name"
                                         MaxLength="40"
                                         LengthIndicatorVisible="True" 
                                         LengthIndicatorTheshold="10" />
 
 
                    <toolkit:PhoneTextBox ActionIcon="/Images/Search.png"
                         
                MinHeight="150"
                                         TextWrapping="Wrap" AcceptsReturn="True" />
                
 

In conclusione

Dopo questo aggiornamento il Silverlight Toolkit si conferma una delle migliori librerie open source disponibili per Windows Phone.

Per scaricarlo e usarlo nei vostri progetti avete tre possibilità:

· Scaricare l'installer dalla pagina del progetto su Codeplex, che posizionerà la libreria nel percorso C:\Program Files (x86)\Microsoft SDKs\Windows Phone\v7.1\Toolkit\Aug11 (se avete una versione di Windows a 32 bit, il percorso non conterrà la dicitura (x86) dopo Program Files).

· Scaricare l'intero codice sorgente del progetto sempre su Codeplex: in questo caso, avrete accesso anche al progetto PhoneToolkitSample che contiene tutti i progetti di esempio usati come riferimento per questo articolo.

· Installarlo tramite NuGet, la preziosa estensione per Visual Studio che semplifica l'installazione e la manutenzione di librerie di terze parti all'interno dei vostri progetti. In tal caso, vi basta cercare Silverlight Toolkit for Windows Phone tra i pacchetti disponibili.

Happy coding!


read full article

Il futuro di OLE DB e ODBC dopo SQL Server "Denali"

E-mail Stampa PDF

Le API di OLE DB e ODBC rappresentano le alternative di accesso ai dati su SQL Server disponibili oggi per chi programma in codice nativo (C/C++) e, nel caso di codice managed, per chi vuole far sì che il suo codice possa funzionare anche con altri database. Per una panoramica completa delle librerie di accesso ai dati disponibili con SQL Server vi consigliamo di consultare la sezione SQL Connectivity del SQL Server Developer Center su MSDN.

L'attuale adozione e le richieste del mercato hanno fatto sì che oggi ODBC sia lo standard "de-facto" per l'accesso alle basi dati relazionali da codice nativo; infatti è l'unico set di API disponibile su database Microsoft, incluso SQL Azure, e di altri vendor.

In base a queste considerazioni, Microsoft ha scelto di continuare a investire su ODBC come standard di accesso ai dati da più piattaforme verso SQL Server, perciò "Denali" sarà l'ultima versione di Microsoft SQL Server ad avere il supporto per OLEDB.

In base a questa scelta, Microsoft investirà per migliorare le performance del driver ODBC di SQL Server, mentre OLE DB sarà comunque supportato per 7 anni dalla disponibilità di SQL Server "Denali" sul mercato.

Suggerimenti per gli sviluppatori

Per le applicazioni che utilizzano OLE DB per accedere a SQL Server, è opportuno considerare una roadmap di migrazione a ODBC nelle prossime versioni. Il supporto garantito a OLE DB per i prossimi anni dovrebbe fornire tempo sufficiente per riuscire ad effettuare con successo la migrazione.

Microsoft ha messo a disposizione una guida per migrare le proprie applicazioni da OLE DB a ODBC e un forum dove si possono richiedere chiarimenti o suggerimenti inerenti la migrazione.

Per le nuove applicazioni sviluppate in codice nativo o per le quali si vuole mantenere l'interoperabilità con altri database, si consiglia pertanto di utilizzare ODBC.

Approfondimenti e risorse

Altri approfondimenti e risorse sono disponibili ai seguenti indirizzi:


read full article

Ora è possibile pubblicare applicazioni per Windows Phone "Mango"

E-mail Stampa PDF

Il momento è arrivato! E' finalmente possibile pubblicare le proprie applicazioni che sfruttano tutte le novità di Mango (socket, sensori, nuove tile, multitasking, etc:) sul Marketplace.

Bisogna scaricare la versione Release Candidate del Windows Phone SDK 7.1, e  ricompilare le proprie applicazioni per questa versione, che dispone di licenza "Go Live" (a differenza delle precedenti versioni Beta).

La versione finale dei tool sarà disponibile a fine settembre e sarà anche in italiano, a differenza della RC che è solo in inglese, ma la RC è perfettamente utilizzabile per sviluppare e inviare le proprie applicazioni.

Quando usciranno i nuovi telefoni con "Mango"? A breve, la data dipende dai singoli produttori e operatori, ad esempio il primo telefono "Mango" è già disponibile in Giappone.

Quando usciranno gli aggiornamenti per i telefoni esistenti? Sempre a breve, appena produttori e operatori avranno preparato la ROM aggiornata con i driver specifici di ogni singolo modello e l'avranno testata a dovere.

Perchè iniziare a pubblicare subito le proprie applicazioni? Perchè mano a mano che i telefoni verranno rilasciati sul mercato, gli utenti potranno scaricarle. Vi ricordo che decine di migliaia di sviluppatori hanno avuto accesso alle pre-release di Mango sui propri telefoni, e loro possono già scaricare le vostre applicazioni!

Attenzione: con Mango vengono abilitati nuovi paesi dove è possibile comprare le applicazioni (Olanda, paesi nordici, etc:), se avete già pubblicato delle applicazioni vi consiglio di entrare nel Marketplace e impostare di pubblicarle anche nei nuovi paesi, per guadagnare nuovi mercati e nuovi utenti.

Cosa succede se pubblico una versione "Mango" di un'applicazione che già era disponibile per la versione 7 di Windows Phone? Gli utenti di WP7 continueranno a vedere la vecchia versione, gli utenti di "Mango" vedranno la versione nuova. Maggiori informazioni sono disponibili qui.


read full article

Green IT using Microsoft solution on embedded and cloud computing platform

E-mail Stampa PDF

Microsoft Innovation Center di Torino: Attività formative

Siamo lieti di invitarti ai prossimi corsi e seminari che il Microsoft Innovation Center di Torino organizza in collaborazione con i distributori e partner di Microsoft, dedicati alle tecnologie embedded e al cloud computing.
I corsi, di impostazione tecnica, si svolgono nel laboratorio del Microsoft Innovation Center di corso Castelfidardo 30 a Torino e sono tenuti da speaker esperti e certificati Microsoft.

Se desideri maggiori informazioni o per avere le schede dei corsi scrivi a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Iscriviti subito: i posti sono limitati!

Windows Embedded Standard 7 - Torino, 20 -21 settembre 2011, ore 9.00-17.30

Questo corso di Microsoft Embedded, in collaborazione con BEPS Engineering, fornisce una formazione sul sistema operativo Windows Embedded Standard 7 e sui tool che lo compongono. Oltre agli aspetti puramente tecnici si porrà particolare attenzione alla possibilità data dalle soluzioni Microsoft di poter realizzare soluzioni a basso consumo energetico e alla salvaguardia dell'ambiente. Il corso consentirà di prendere dimestichezza con il sistema operativo e con gli strumenti necessari per realizzare un'immagine di Windows Embedded Standard 7 (Windows Preinstalled Edition, Image Build Wizard, Image Configuration Editor, etc...). Verrà anche presentata un'introduzione generale di ciascuna funzionalità Embedded (Embedded Enabling Features), di come creare e distribuire un'immagine e di come aggiornarla. Inoltre sarà evidenziato come utilizzare al meglio tutto l'amb iente, come creare una nuova "shell" e creare un'immagine personalizzata del sistema, quali siano le modalità di distribuzione e quali i metodi di aggiornamento e manutenzione (DISM, WEDM, WEDU, ecc:). Visto il recente rilascio della nuova versione dedicata ai "Point of Services" verrà presentato l'ambiente POSReady 7: come e quando sceglierlo e come installarlo e configurarlo.image

Costo: 500 euro + IVA.

image 

EVENTO GRATUITO: "ISMB nel Cloud": Concetti, Attori e Soluzioni - Torino,  4 ottobre ore 9.00-12.30

L'Istituto Superiore Mario Boella, attraverso i suoi laboratori, Information Systems Architectures and SW Technologies e Microsoft Innovation Center, intende fornire una panoramica sulle potenzialità delle soluzioni di Cloud Computing. Il Cloud Computing offre grand i possibilità per realizzare nuove strategie aziendali creando opportunità e soluzioni nel frattempo innovative e economicamente vantaggiose. Ci sono però ancora tanti interrogativi su cosa esso sia realmente e come funzioni. Questa seminario vuole dare la possibilità di chiarire alcuni dubbi e di far conoscere le soluzioni su cui l'Istituto già lavora. Attraverso alcuni casi concreti di utilizzo verranno inoltre forniti esempi di come questa nuova tecnologia permetta di ottimizzare risorse e prestazioni.image

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

Il team MIC Torino

image


read full article

Pagina 27 di 49

 
 
 
 
Certificazioni