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Prossimi appuntamenti con Windows Phone: Roma, Catania, Bologna, Napoli, Bari, etc:

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Nei prossimi giorni saremo spesso in giro per portare eventi e laboratori su Windows Phone in giro per l'Italia:

Stiamo già pianificando altre date a Catania, Bologna, Torino, Trieste, Lecce, Pisa o Firenze, Ancona, etc: etc: Stay Tuned!


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Windows Azure: accesso gratuito alla piattaforma con MSDN

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In un post precedente avete visto come iniziare a sviluppare per Windows Azure in modo gratuito e senza obblighi semplicemente utilizzando un Windows Live ID e usufruendo di una Free Trial per 90 giorni. Se avete un abbonamento MSDN (Professional, Premium e Ultimate) oltre ad avere accesso gratuito, avete maggiori risorse a disposizione.

Che cosa è incluso per gli abbonati MSDN?

Se avete un MSDN potete andare a questo link, che mostra le risorse Windows Azure contenute in ogni abbonamento e il risparmio che queste danno. Il risparmio è da intendersi nel caso utilizzaste tali risorse e non foste in possesso di un abbonamento MSDN.

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Le ore di calcolo si intendono relative ad un'istanza "piccola" (CPU= 1.6Ghz, RAM= 1.75 GB). I dettagli di come sono dimensionate le varie istanze li trovate qui. Considerando che in un mese ci sono circa 744 ore (in un mese di 31 giorni: 24*31 = 744).

Le ore di calcolo sono solitamente calcolate utilizzando come riferimen to un'istanza piccola. Le diverse istanze disponibili e le relative configurazioni hardware quindi sono disponibili al seguente link, dove trovate tutte le informazioni aggiornate. Ad esempio un'istanza "molto piccola" (CPU= 1Ghz, RAM= 768 MB) corrisponde a 1/3 di un'ora di un'istanza piccola. Un'istanza "molto piccola" dà meno e quindi consuma meno di un'istanza "piccola".

Cosa serve per attivare il benefit?

Per attivare il benefit per Windows Azure dedicato agli abbonati MSDN si richiede una carta di credito. L'obiettivo è semplicemente quello di verificare in maniera sicura l'identità di chi attiva una sottoscrizione. Infatti, per tutte le nuove iscrizioni, è in funzione un limite di spesa di 0€ affinché non vengano superate accidentalmente le risorse mensili gratuite. In questa maniera, sarete sicuri di non dover pagare mai nulla accidentalmente.

Se siete in possesso di una sottoscrizione MSDN potete attivare i benefit per Windows Azure seguendo i link:

Oppure potete attivare direttamente dal portale MSDN a voi dedicato, seguendo il link "Attiva Windows Azure".

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Monitoraggio delle risorse utilizzate

Puoi facilmente monitorare le risorse utilizzate e anche la spesa cliccando sul tab "Account" dalla Home Page di www.windowsazure.com, per poi cliccare sul link "Centro Account", nella parte bassa della pagina. Questa funzionalità è disponibile sia per chi ha una sottoscrizione gratuita e sia per chi ne ha una a pagamento. Potete usare questo link anche per modificare i metodi di pagamento ( come ad esempio il cambio della carta di credito).

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Spero che queste informazioni vi siano utili per iniziare lo sviluppo di applicazioni Web e Servizi basati su Windows Azure!


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Windows Azure Lab @ Community Days 2012

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Il prossimo 16 e 17 Febbraio all'Innovation Campus di Microsoft si terranno i Community Days, il maggiore evento community italiano legato ai temi dello sviluppo su .NET Framework e su Windows.

In occasione di tale evento è stato aggiunto un nuovo laboratorio su Windows Azure il 17 Febbraio. L'obbiettivo di questo lab è aiutare nella pubblicazione di siti Web e Servizi su Windows Azure e sperimentare la piattaforma.

L'iscrizione è gratuita e si può effettuare da questo link.

Requisiti per partecipare

La partecipazione è gratuita, ma per partecipare bisogna arrivare con:

Vi aspettiamo


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Iniziare a sviluppare con Windows Azure : gratuitamente e senza obblighi

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E’ possibile iniziare a sviluppare con Windows Azure, la piattaforma di Cloud Computing di Microsoft, in modo gratuito aprendo una sottoscrizione gratuita per 3 mesi. Questa sottoscrizione (“Free Trial”) consente di provare la piattaforma Windows Azure, senza costi e nessun obbligo alla fine dei 3 mesi.

Per aprirla andare su www.windowsazure.com, il portale dal quale avete accesso a tutta la documentazione e dal quale potete scaricare il software necessario. Dalla Home Page selezionate il link “scarica la versione di valutazione gratuita”.

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A questo punto si arriva a una pagina di sign-up in cui è possibile procedere con l’attivazione.

Gratis e senza obblighi

Per attivare la nuova sottoscrizione su Azure si richiede una carta di credito. L’obiettivo è semplicemente quello di verificare in maniera sicura l’identità di chi la attiva. Infatti, per tutte le nuove iscrizioni, è in funzione un limite di spesa di 0€ affinché non vengano superate accidentalmente le risorse mensili gratuite. In questa maniera, sarete sicuri di non dover pagare mai nulla accidentalmente.

Se viene superato il limite di spesa, con la funziona di limite attiva, l’applicazione viene sospesa automaticamente, fino alla fine del mese e poi riattivata il mese successivo, mentre i dati vengono messi in modalità read-only. Potete avere maggiori informazioni sul limite di spesa qui.

Che cosa è incluso nella Free Trial da 90 giorni?

La free trial ti permette di far girare un’applicazione su Windows Azure, senza costi e senza obblighi alla fine del periodo di prova. Include dei servizi per l’esecuzione, lo storage e il database. In particolare, le risorse primarie, includono:

  • Calcolo: 750 ore per l’esecuzione dell’applicazione
  • Archiviazione: 20 GB con 50.000 transazioni di archiviazione
  • Trasferimenti dati: 20 GB in uscita/trasferimenti illimitati di dati in ingresso
  • Database relazionale: Database SQL Azure Web Edition da 1 GB

Per 750 ore al mese si intende la possibilità di far girare un’applicazione su un Virtual Server, dedicato e isolato, ogni mese (744 ore in un mese di 31 giorni: 24*31 = 744).

Cosa serve per attivare una Free Trial?

Per aprire una sottoscrizione servono:

  • Un account Windows Live ID
  • Un numero di cellulare a cui viene inviato un codice di verifica
  • Una carta di credito, richiesta per evitare frodi.

Monitoraggio delle risorse utilizzate

Puoi facilmente monitorare le risorse utilizzate e anche la spesa cliccando sul tab “Account” dalla Home Page di www.windowsazure.com, per poi cliccare sul link “Centro Account”, nella parte bassa della p agina. Questa funzionalità è disponibile sia per chi ha una sottoscrizione gratuita e sia per chi ne ha una a pagamento. Potete usare questo link anche per modificare i metodi di pagamento ( come ad esempio il cambio della carta di credito).

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Cosa succede alla fine del periodo di prova?

Alla fine del periodo di prova non ci sono obblighi di acquisto. Inoltre in ogni momento è possibile cancellare la sottoscrizione trial.

Questa è la modalità più rapida per poter provare in modo gratuito la piattaforma Windows Azure se non si possiede un abbonamento MSDN. Tutte le informazioni sullo sviluppo, il supporto e le tariffe relative a Windows Azure sono sulla Home Page del portale.

Spero che queste informazioni vi siano utili per iniziare lo sviluppo di applicazioni Web e Servizi basati su Windows Azure!


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Guest post: Microsoft Translator, traduzioni automatiche (o quasi) semplici

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Questo Guest Post è stato scritto da Massimo Bonanni, MVP Visual Basic Development

Introduzione

In questo post vorrei occuparmi di Microsoft Translator, la piattaforma che Microsoft mette a disposizione per la traduzione automatica (o quasi) di testi.

Prima di entrare nel vivo dell’aspetto tecnico, vorrei cercare di individuare quali sono gli scenari in cui Microsoft Translator, ed in genere la traduzione automatica, può avere senso.

Microsoft Translator non ha lo scopo di sostituire un traduttore professionale e il suo obiettivo è quello di favorire la comunicazione e la comprensione di testi scritti in una lingua da parte di chi quella lingua non la parla. Tale comprensione può avvenire anche con una traduzione non accuratissima come accade per i traduttori automatici.

Scenari adattissimi al’utilizzo di Microsoft Translator sono, quindi, quelli dei blog, dei siti tecnici o delle news.

Se abbiamo, bisogno invece, di fornire contenuti in lingua straniera in cui la sola comprensione non basta ma serve incisività e dettaglio di traduzione (ad esempio campagne di marketing o contenuti altamente professionali), dovremo, evidentemente, ricorrere al buon traduttore umano.

Gli Strumenti

Abbiamo due possibili strumenti a disposizione:

  • il web widget
  • le API (JSON, REST o SOAP)

Il web widget è un controllo web (un pezzo di codice HTML) che i web master possono inserire nel proprio sito e che consente tradurre la pagina.

Le API, invece, sono dei web services che lo sviluppatore (di un sito web, di una applicazione desktop o, perchè no, di una applicazione mobile) può richiamare per ottenere dei servizi di traduzione.

Il web Widget

Il web widget, come detto in precedenza, permette, in maniera semplice ed immediata, la traduzione delle nostre pagine semplicemente inserendo uno snippet di codice all’interno del nostro HTML.

La versione base del widget è utilizzabile senza registrazioni di sorta, mentre per le funzioni avanzate dello stesso è necessario registrarsi (gratuitamente). L’utilizzo del Widget è, comunque, gratuito (Microsoft mette il suo logo nell’HTML e “sfrutta” la visibilità).

Per configurare ed ottenere l’HTML necessario alla visualizzaione del widget è sufficiente andare all’indirizzo http://www.microsofttranslator.com/widget/.

La pagina di generazione dello snippet è molto semplice, come mostrato nella seguente figura:

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Per ottenere l’HTML da inserire nel nostro sito, è sufficiente:

  1. inserire l’indirizzo del sito che si intende tradurre;
  2. inserire la lingua del sito;
  3. configurare il tipo di traduzione tra manuale, notifica e automatica:
    1. manuale: nella nostra pagina apparirà il widget e sarà l’utente, se vorrà, a tradurre il contenuto premendo il tasto apposito;
    2. notifica: all’utente verrà notificato (tramite una bar ra in alto nella pagina) del fatto che è possibile tradurre il contenuto e sarà, comunque, lui a tradurlo se vuole;
    3. automatica : il contenuto verrà automaticamente tradotto nella lingua dell’utente che visita il sito e questo potrà, se vuole, vedere il contenuto originale;
  4. scegliere colore e dimensione del widget
  5. accettare i termini di utilizzo
  6. generare l’HTML da inserire nel proprio sito.

La seguente pagina mostra come si presenta il widget all’interno di una pagina web:

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In realtà il widget è formato di due controlli: uno è quello indicato nella precedente figura mentre l’altro è costituito da una barra orizzontale che compare in alto nella pagina e che segnala lo stato di avanzamento della traduzione o la notifica della stessa:

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Se non eseguiamo modifiche al nostro HTML, tutto il contenuto viene tradotto. Se vogliamo evitare che parte del nostro contenuto sia tradotto, è sufficiente inserire nel tag da non tradurre l’attributo custom translate=on oppure la classe di stile notranslate.

La pagina tradotta (sia in automatico che in manuale) ha la peculiarità di permettere la visualizzazione del contenuto originale semplicemente passando il cursore al di sopra dello stesso.

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Il widget permette di abilitare anche la funzionalità di traduzione collaborativa. Questa funzionalità consente agli utenti definiti come contributors di suggerire delle traduzioni alternative a quela automatica.

Per attivare questa funzionalità è necessario loggarsi alla pagina del widget tramite il proprio live id,e inserire il codice di invito che si può richiedere all’indirizzo: http://go.microsoft.com/?linkid=9713557&ProgramID=4678&SurveyID=10539

Una volta ricevuto il codice di invito si può accedere al pannello di attivazione della traduzione collaborativa. Questo richiede l’access token di Bing di cui parleremo in seguito e permette di abilitare le traduzioni automatiche alla revisione degli utenti.

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Gli utenti possono proporre o modificare le traduzioni alternative (loggandosi con il proprio liveid) ma solo il web master può moderarle. Quest’ultimo può abilitare alla moderazione anche altri utenti utilizzando l’apposito pannello di controllo.

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L’invito avviene tramite un link inviato tramite mail ed ha una scadenza temporale ben definita.

Attivare la suttoscrizione a Microsoft Translator

Per poter utilizzare le funzionalità di Microsoft Translator è necessario sottoscrivere un abbonamento sull’Azure Data Marketplace (https://datamarket.azure.com/dataset/1899a118-d202-492c-aa16-ba21c33c06cb) utilizzando il proprio LiveId.

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Abbiamo a disposizione numerose offerte tra cui una gratuita che permette di avere 2000 traduzioni mensili. Oltre le 2000 traduzioni mensili è necessario un abbonamento a pagamento. Per grossi volumi di traduzioni si può contattare il supporto clienti per offerte specifiche.

Una volta che abbiamo sottoscritto un abbonamento (per le prove va benissimo quello gratuito), dobbiamo registrare la nostra applicazione all’indirizzo https://datamarket.azure.com/developer/applications/.

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Il tasto Register permette di registrare una nuova applicazione:

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Il client id ed il nome dell’applicazione sono obbligatori, la descrizione è facoltativa mentre, nel caso del Translator, ll Redirect URI non è utilizzato (anche se va inserito). Il clientId identifica la nostra applicazione e la sua scelta è a nostra discrezione.

Autenticazione

I servizi esposti da Microsoft Translator prevedono due possibili modi per autenticarsi: uno di tipo “legacy” (sfruttando l’autenticazione già esistente nei vecchi servizi di Bing) e uno oAuth.

Microsoft Translator è, di fatto, il successore di Bing Translator e, per tale motivo, prevede una autenticazione basata su appId come per tutti i servizi Bing (vedere il post http://codetailor.blogspot.com/2009/08/integrare-le-funzionalita-di-bing-nei.html per dettagli su come creare una appId).

Tutti i singoli metodi SOAP, le chiamate Http o Ajax prevedono, infatti, un argomento appId che contiene, appunto, il valore generato dal sito Bing per developer.

Oltre a questa modalità, Microsoft Translator prevede anche una autenticazione di tipo oAuth.

oAuth (Open Authorization) è, in parole povere, uno standard per l'autorizzazione che permette agli utenti di condividere le loro risorse private (ad esempio, foto, video, liste di contatti) memorizzati su un sito con un altro sito senza dover consegnare a quest’ultimo le credenziali.

Il meccanismo è, quello di recuperare un access token (con una scadenza precisa) da Microsoft Translator ed utilizzarlo per la/le successive richieste al server.

Per recuperare l’access token è sufficiente eseguire una richiesta POST all’indirizzo:

https://datamarket.accesscontrol.windows.net/v2/OAuth2-13.

utilizzando i seguenti dati di POST:

grant_type=client_credentials&client_id={clientId}&client_secret={clientSecret}=&scope=http://api.microsofttranslator.com

dove clientId e clientSecret sono i valori presenti nella pagina di registrazione dell’applicazione vista in precedenza. La risposta del server è di tipo JSON, e si presenta in questo modo:

{"access_token":"http%3a%2f%2fschemas.xmlsoap.org%2fws%2f2005%2f05%2fidentity%2fclaims%2fnameidentifier=TestTranslator1&http%3a%2f%2fschemas.microsoft.com%2faccesscontrolservice%2f2010%2f07%2fclaims%2fidentityprovider=https%3a%2f%2fdatamarket.accesscontrol.windows.net%2f&Audience=http%3a%2f%2fapi.microsofttranslator.com&ExpiresOn=1322642739&Issuer=https%3a%2f%2fdatamarket.accesscontrol.windows.net%2f&HMACSHA256=e%2bwcAA%2b53YAHGyNyKdoGWV6x7k1Ench7EG3vuiaJIK0%3d", "token_type":"http://schemas.xmlsoap.org/ws/2009/11/swt-token-profile-1.0", "expires_in":"599", "scope":"http://api.microsofttranslator.com"}

La classe riportata di seguito espone un metodo per recuperare l’access token a partire dal clientId e dal secretClient:

Public Class TranslatorTokenService
Private Const AccessControlUri As String = "https://datamarket.accesscontrol.windows.net/v2/OAuth2-13"
Private Function GetAccessControlPostData(clientId As String, clientSecret As String) As String
Return String.Format("grant_type=client_credentials&client_id={0}&client_secret={1}&scope=http://api.microsofttranslator.com", clientId, HttpUtility.UrlEncode(clientSecret))
End Function

Public Function GetAccessToken(clientId As String, clientSecret As String) As AccessToken
Dim request As WebRequest = CreateRequest(clientId, clientSecret)
Try
Dim response = request.GetResponse()
If response Is Nothing Then Return Nothing
Dim serializer = New DataContractJsonSerializer(GetType(AccessToken))
Dim token = CType(serializer.ReadObject(response.GetResponseStream()),AccessToken)
Return token
 Catch ex As Exception
Throw
End Try
Return Nothing
End Function

Private Function CreateRequest(clientId As String, clientSecret As String) As WebRequest
Dim request = WebRequest.Create(AccessControlUri)
request.ContentType = "application/x-www-form-urlencoded"
request.Method = "POST"
Dim bytes = Encoding.ASCII.GetBytes(GetAccessControlPostData(clientId, clientSecret))
request.ContentLength = bytes.Length
Try
Using os As Stream = request.GetRequestStream()
os.Write(bytes, 0, bytes.Length)
End Using
Catch ex As Exception
Throw
End Try
Return request
End Function
End Class

La classe AccessToken contiene i dati relativi al token recuperato:

<DataContract()>

Public Class AccessToken

<DataMember(Name:="access_token")>

Public Property Token As String

<DataMember(Name:="token_type")>

Public Property Type As String

<DataMember(Name:="expires_in")>

Public Property Duration As Integer

<DataMember(Name:="scope")>

Public Property Scope As String

End Class

Gli attributi DataContract() e DataMember() permettono la deserializzazione dal formato JSON.

Le API

Le funzionalità di Microsoft Translator sono esposte con tre diversi protocolli:: Ajax, Http e Soap.

La modalità Ajax è adatta per un utilizzo all’interno di pagine Web, mentre le altre due hanno il loro naturale utilizzo in tutti gli altri scenari.

La modalità ; Http prevede chiamate GET o POST a seconda delle funzionalità richieste (ad esempio la traduzione di un testo è una chiamata GET mentre il metodo per recuperare le descrizioni delle lingue di traduzione è una chiamata POST) ed è indicata nell’utilizzo con quei linguaggi in cui non è semplice l’interazione con web services.

Le API Soap, infine, sono delle classiche chiamate a Web Services.

I metodi messi a disposizione sono i seguenti:

AddTranslation

Permette di suggerire un traduzione alternative per un testo.

AddTranslationArray

Permette di suggerire un insieme di traduzioni alternative per un insieme di testi.

BreakSentences

Consente di suddividere la stringa in ingress in single frasi.

Detect

Esegue il riconoscimento della lingua di un testo.

DetectArray

Esegue il riconoscimento della lingua di un insieme di testi.

GetAppIdToken

Restituisce l’appId da utilizzare nelle chiamate ai servizi.

GetLanguageNames

Recupera l’elenco delle lingue supportate dal Translator.

GetLanguagesForSpeak

Recupera l’elenco delle lingue supportate dal Translator per la sintesi vocale.

GetLanguagesForTranslate

Recupera l’elenco dei codici delle lingue supportate dal Translator.

GetTranslations

Restituisce un elenco di traduzioni alternative per un testo.

GetTranslationsArray

Restituisce un elenco di traduzioni alternative per un insieme di testi.

Speak

Restituisce l’url (in caso di Ajax o Soap) o lo stream (in caso di Http) del file wave con la pronuncia della traduzione di un testo in un lingua.

Translate

Esegue la traduzione da un lingua ad un’altra di un testo passato come parametro.

TranslateArray

Esegue la traduzione da un lingua ad un’altra di un insieme di testi passati come parametro.

Nell’esempio che vedremo in questo post utilizzeremo il protocollo Soap ed in particolare creeremo un metodo per tradurre un testo da una lingua ad un altra e un metodo per recuperare il file wave della pronuncia di un testo.

Per prima cosa referenziamo il web service Soap il cui url è:

http://api.microsofttranslator.com/V2/Soap.svc

utilizzando il menù “Add Service Reference” di Visual Studio:

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Possiamo, ad esempio, richiedere la traduzione di un testo attraverso l’uso del metodo:

Function Translate(appId As String, text As String, from As String, to As String, contentType As String, category As String) As String

Un esempio di utilizzo di questo metodo è:

Public Function Translate(sourceText As String,
sourceLanguage As String,
targetLanguage As String) As String
Dim targetText As String
Try
' Aggiungo l'header oAuth
Dim httpRequestProperty = New HttpRequestMessageProperty()
httpRequestProperty.Method = "POST"
httpRequestProperty.Headers.Add("Authorization", String.Format("Bearer {0}", AccessToken.Token))
Using scope = New OperationContextScope(_MTService.InnerChannel)
OperationContext.Current.OutgoingMessageProperties(HttpRequestMessageProperty.Name) = httpRequestProperty
' Eseguo la chiamata al servizio
targetText = _MTService.Translate("", sourceText, sourceLanguage, targetLanguage, "text/plain", "general")
End Using
Catch ex As Exception
Throw
End Try
Return targetText
End Function

_MTService è un’istanza del proxy generato tramite il menù “Add Service Reference”.

Possiamo osservare che, prima di eseguire l’effettiva chiamata al metodo Translate, viene riempito l’header oAuth con il token recuperato dal server. In questo caso il campo appId del metodo Translate viene lasciato vuoto (non è necessario se si utilizza l’autenticazione oAuth).

SourceLanguage e TargetLanguage sono i codici, rispettivamente, della lingua di partenza e di destinazione. L’elenco delle lingue a disposizione per le traduzioni è recuperabile tramite il metodo GetLanguagesForTranslate o all’indirizzo http://msdn.microsoft.com/en-us/library/hh456380.aspx

In questo caso si è scelto come ContentType “text/plain” (ma pu&ogr ave; anche essere “text/html”) e Category “general” (attualmente l’unica supportata).

Interessante l’utilizzo del metodo Speak per recuperare l’url del file wave contenente la pronuncia di un testo. Nel seguente metodo vediamo come utilizzarlo, questa volta scegliendo l’autenticazione “

Public Function GetSpeakAudioUrl(text As String, targetLanguage As String) As String
Dim speakUrl As String
Try
speakUrl = _MTService.Speak("MyApp", text, targetLanguage, "audio/wav", Nothing)
Catch ex As Exception
Throw
End Try
Return speakUrl
End Function

Conclusioni

La piattaforma di traduzione automatica Microsoft fornisce interessanti funzionalità per tutti quegli scenari in cui una traduzione automatica, con tutte le limitazioni del caso, può essere utilizzata tranquillamente (news, blog, documentazione tecnica). I contenuti tradotti automaticamente possono, poi, essere arricchiti da contributors che possono migliorare il risultato. Il tutto in maniera molto semplice e soprattutto con un ventaglio di protocolli che la rendono fruibile anche da linguaggio non Microsoft.


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Le novità di inizio anno per Windows Phone

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Ecco alcune novità del mondo Windows Phone di inizio anno:

  • Nuovi paesi comportano nuove responsabilità Sorriso
    Il Marketplace di Windows Phone si sta allargando sempre di più, e per tre di questi paesi (Cina, Indonesia e Malesia) ci sono nuovi requisiti. Per maggiori informazioni potete leggere tutto qui.
  • Laboratori su Windows Phone
    Oltre ai Laboratori di Roma (18 Gennaio) e Milano (durante i Community Days) stiamo organizzando per febbraio un laboratorio a Napoli, e altri arriveranno in altre città. Stay tuned!
    Per partecipare ai laboratori vi ricordo che dovete venire con il portatile, e con il Windows Phone 7.1 SDK e il client di Zune installati. Se avete il vostro Windows Phone portatelo, se no vi presteremo noi un fantastico Nokia Lumia 800 per tutto il lab, e se siete bravi anche oltre!
  • Vincitore estrazione del concorso Vinci con Windows Phone
    Prima di Natale c'è stata la sesta estrazione del concorso Vinci con Windows Phone  e ha vinto l'applicazione BestItalianCuisine. E voi cosa aspettate a partecipare?
  • Prestito device Windows Phone
    Molti sviluppatori ci chiedono come poter provare le loro applicazioni su telefoni reali e non sull'emulatore. In collaborazione con Nokia abbiamo a disposizione molti Lumia 800 da prestare agli sviluppatori che stanno per pubblicare la loro applicazione sul Marketplace. Per maggiori informazioni e per presentarci le applicazioni che avete in sviluppo potete scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  
  • Nuovi giochi per Windows Phone
    Visto che non si vive di solo codice, volevo segnalarvi anche una serie di nuovi giochi di prossima uscita per Windows Phone! Buon divertimento!

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ASP.NET Security Update:importante

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E' disponibile un aggiornamento importante per la sicurezza di siti che utilizzano ASP.NET.

Il security update (MS11-100) è stato rilasciato ed è disponibile in modo automatico via Windows Update, Windows Server Update e dal download center di Microsoft. Trovate i link direttamente nel security update che vi ho indicato, oppure consultando l'articolo KB2638420 trovate il link diretto per il download a seconda delle varie versioni del framework .NET e sistema operativo usato.

Questo security update è stato rilasciato il 29 Dicembre e risolve un problema presente in tutte le versioni di ASP.NET.

Il 28 Dicembre durante una conferenza sulla sicurezza è stata mostrata una tecnica per compromettere strutture dati di tipo hash-table usate da diversi framework web, tra cui anche ASP.NET. Questo tipo di attacco non è specifico di un linguaggio di programmazione o di un particolare sistema operativo ed è noto come "hash collision attack". Un attacco di questo tipo può portare a bloccare l'utilizzo del server causando il noto "denial of service" (DoS), poiché il server non è più responsivo alle richieste http che arrivano.

Il consiglio è di installare l'aggiornamento anche se non sono stati riportati attacchi di questo tipo e in caso di problemi di consultare il forum dedicato. E' inoltre possibile seguire tutte le ultime informazioni seguendo MSRC team su Twitter at @MSFTSecResponse.


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Buone feste da MSDN Italia

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Tanti auguri a tutti da MSDN Italia! Torneremo a tempo pieno a partire dal 9 di gennaio, con tante iniziative su Kinect, Windows, Windows Phone, Web, Windows Azure, i giochi, gli eventi, i lab, il tour in giro per l'Italia, etc: etc:

Mi raccomando, se non sapete cosa fare durante le vacanze potete studiare o ripassare, o potete sviluppare applicazioni per Windows Phone e partecipare al concorso che mette ancora in palio migliaia di euro in buoni acquisto MediaWorld.

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-Lorenzo e il team di MSDN Italia


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