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Guest post: Kinect for Windows V2 disponibile per il pre-ordine

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Questo post è stato scritto da Massimo Bonanni, MVP Visual Basic

Nei scorsi giorni è stata annunciata la possibilità di pre-ordinare il nuovo device Kinect (http://blogs.msdn.com/b/kinectforwindows/archive/2014/06/05/pre-order-your-kinect-for-windows-v2-sensor-starting-today.aspx).

In questo breve post cercheremo di mostrare quali sono le principali novità che arriveranno con la nuova versione del device e con il suo SDK. L’ SDK, così come il device, sarà disponibile, come beta pubblica, a partire da luglio 2014.

Le più importanti novità che potremo trovare sono:

· La tecnologia di acquisizione della profondità à stata cambiata rispetto alla prima versione del device garantendo una maggiore;

· La camera è una 1080p;

· Gli angoli di visuale verticale e orizzontale sono maggiori rispetto alla precedente versione anche se il nuovo device non dispone del motore per il brandeggiamento verticale (in realtà non ne ha bisogno visto l’incremento dell’angolo verticale che compensa benissimo la mancanza);

· Il tracciamento dello scheletro dei giocatori (skeletal tracking) è stato migliorato aggiungendo 5 nuovi punti di riferimento e incrementando il numero dei giocatori tracciati completamente. Inoltre, grazie alla migliorata tecnologia di calcolo della distanza degli oggetti, si ha un notevole miglioramento nell’affidabilità dei punti tracciati. Infine, sono state implementate delle correzioni anatomiche ai punti recuperati dal device ottenendo una maggiore aderenza al corpo umano;

· Oltre al tracciamento di alcuni punti del corpo umano (25 per l’esattezza), sono state introdotte interessanti funzionalità come l’hand tracking, le activities, le appearance e le expression. Queste ultime tre ci danno, ad esempio, informazioni riguardo le caratteristiche facciali del player come avere gli occhi aperti, il parlare o l’indossare gli occhiali;

· La sorgente infrarossi prevede un meccanismo di riduzione dell’incidenza della componente infrarosso esterna al device. L’SDK del Kinect V2 riesce a rimuovere, dalla luce riflessa dal soggetto, la componente infrarossa che non è stata irraggiata dal dispositivo stesso. Questo migliora sensibilmente la precisione di tutte quelle applicazioni che sfruttano pesantemente l’emettitore ad infrarossi;

· Il sensore può essere utilizzato contemporaneamente da più applicazioni senza avere ripercussioni sulle performance grazie alla rinnovata architettura dell’SDK.

· L’SDK di Kinect V2 può essere utilizzato anche in applicazioni Windows Store da sottomettere allo store pubblico (ed è, al momento, l’unico device di questo genere a farlo).

I requisiti hardware per poter utilizzare il nuovo device sono:

· Sistema operativo: Windows 8, Windows 8.1, Windows Embedded Standard 8 o Windows Embedded Standard 8.1

· Processore: 32 bit (x86) o 64 bit (x64), dual-core 2.66-GHz o superiori

· Memoria: 2 GB RAM

· Scheda grafica: DirectX 11 compatibile

· USB 3

Come già detto all’inizio del post, è possibile pre-ordinare il device utilizzando l’indirizzo http://www.microsoft.com/en-us/kinectforwindows/Purchase/developer-sku.aspx ed il prezzo, in Italia, è di 199 Euro, di gran lunga inferiore a quanto ci si aspettasse. Questo dovrebbe dare un grande impulso all’adozione del device in applicazioni reali.


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Le novità di Azure dal TechEd 2014

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Si è da poco concluso il TechEd North America e sono state presentate molte novità che abilitano la migrazione di scenari enterprise complessi e consentono di portare più rapidamente le vostre applicazioni esistenti su Azure.

Tutti i video del TechEd sono disponibili su Channel9 a questo link: http://channel9.msdn.com/?WT.mc_id=tena_hp

Inoltre trovate anche il blog che racchiude tutte le novità presentate a questo indirizzo:

Infine vi segnaliamo questi articoli per approfondire come utilizzare da subito alcune delle novità introdotte:

Ciao

- Vito


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Cloud e ASP.NET Developer Day – 22 Maggio

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Il prossimo 22 Maggio nella nostra sede di Peschiera Borromeo, terremo un evento gratuito rivolto agli sviluppatori web. Durante l’evento parleremo sia delle novità di ASP.NET, ma anche e soprattutto delle novità di Microsoft Azure che possono essere utili a chi sviluppa con ASP.NET. Ecco l’agenda:

9.30 – 10.30:   Keynote (Gabriele Castellani)

10.30 - 11.30:   What’s New In ASP.NET and Visual Studio 2013 for Web Developers (Jon Galloway)

11.30 - 11.45:   Pausa caffè

11.45 -12.45:    Running, improving and maintaining a site in the real world (Daniele Bochicchio)

12.45 - 14.00:  Pranzo

14.00 - 15.00:  Tips and tricks for migrating your application to Azure Virtual Machines (Mat Velloso)

15.00 – 16.00:  Building cross-platform apps with Xamarin and Azure Mobile services (Cristian Civera)

16.00 - 16.15:  Pausa caffè

16.15 - 17.15:  Build, extend and scale relational data tier in the cloud with Azure SQL Database (Silvano Coriani)

17.15 – 18.00:  Microsoft Azure real world: Pricing and offers (Eva Gjeci)

Per iscriversi potete andare qui.

 

Vi aspettiamo!! :-)

Eva


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Hackathon – 16 e 17 Maggio (Milano, Roma, Torino)

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Il prossimo 16 e 17 Maggio a Milano, Roma e Torino si svolgerà un hackathon legato alle novità annunciate a //Build 2014.

Potete venire all’ hackathon per iniziare a sviluppare o completare le vostre app, chiedendo consigli e feedback agli esperti presenti.

Ogni partecipante, riceverà una serie di gadget: maglietta, cuffie, tappi per orecchie e maschera per dormire :-). Inoltre durante la giornata ci sarà la possibilità di ricevere Gift Card da poter utilizzare sul Windows Store e Windows Phone Store per acquistare applicazioni.

Alla fine delle 2 giornate chi avrà pubblicato un’applicazione potrà partecipare allo showcase delle migliori applicazioni pubblicate e ricevere premi messi a diposizione da Microsoft Corporation: Nokia Lumia 1520 e Dell Venue 8 Pro.

Per iscriversi:

Vi aspetto.


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Novità di Microsoft Azure annunciate a Build 2014

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Ieri è stato un grande giorno per Microsoft Azure. Moltissimi sono stati gli annunci che Scott Guthrie e altri colleghi del team di Azure hanno presentato a Build, la conferenza dedicata a tutti gli sviluppatori che si tiene ogni anno a San Francisco. Vi riassumo brevemente le principali novità annunciate, e per chi volesse rivedere la keynote ricordo che il video sarà disponibile sul sito di Channel9.

È in anteprima il nuovo portale di Microsoft Azure

La grande novità riguarda il portale di gestione di Microsoft Azure. Da oggi potete trovare online (portal.azure.com) l’anteprima del nuovo portale che è stato completamente ricostruito. Il nuovo portale semplifica notevolmente la gestione delle risorse su Azure, consentendo di creare, gestire e analizzare l’intera applicazione che gira sulla piattaforma in modo facile permettendovi di tenere sempre sotto controllo i costi e le prestazioni.

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Azure Web Sites si arricchisce di nuove funzionalità

Qualche giorno fa abbiamo annunciato la riduzione dei prezzi su Macchine Virtuali e Storage e l’introduzione di un livello Basic per le VM (A0-A4) che offrono configurazioni di CPU e RAM simili al livello Standard ma con un costo inferiore. Una nuova opzione Basic è stata introdotta anche per gli Azure Web Sites, ideale per chi vuole partire in piccolo e con un minimo costo e non ha bisogno di funzionalità avanzate per le proprie applicazioni web. L’opzione Basic supporta fino a 3 istanze di macchina virtuale e include fino a 10GB di spazio di archiviazione con la possibilità di gestire anche domini personalizzati.

Inoltre, chi sceglie l’opzione Standard dei Web Sites avrà ora a disposizione gratuitamente 5-SNI e 1-IP certificati SSL, 50GB di spazio di archiviazione, backup e restore della propria applicazione e molte altre funzionalità allo stesso prezzo di oggi.

Tra le nuove funzionalità, una in particolare renderà molto felici gli sviluppatori Java. Infatti da oggi oltre a .NET, PHP, Node.js e Python il servizio Web Sites supporta anche Java. Sorriso

 

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Rilascio del nuovo SDK di Azure

Con il rilascio del nuovo SDK 2.3 di Azure si può facilmente creare e fare provisioning di siti web o macchine virtuali su Azure. Il nuovo SDK contiene nuove funzionalità in Server Explorer, cosi come nuove funzionalità di diagnostica e di debug. Inoltre è stato introdotto anche PowerShell Azure Resource Manager (ARM), un framework per il deploy e la gestione di applicazioni.

La funzionalità di autoScale in GA

È ufficialmente in GA (General Availability) la funzionalità di scalabilità automatica. Questa funzionalità può essere usata per le Macchine Virtuali, i Cloud Services, i Web Sites e i Mobile Services e vi permette di schedulare l’autoscaling delle vostre risorse.

 

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Annunciata la partnership con Chef e Puppet Labs

Grazie a questa partnership potrete utilizzare i software di gestione delle macchine virtuali offerti dai nostri nuovi partener su Azure. I nostri clienti avranno più scelta e flessibilità per deployare, configurare e gestire le proprie macchine virtuali.

Per approfondire queste e molte altre novità potete andare sul blog di Azure o direttamente su Channel9.

 

Ciao,

Eva


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Unity Day: Crea o porta il tuo gioco su Windows e Windows Phone

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Il 24 marzo a Milano e il 27 marzo a Roma ci saranno due giornate dedicate completamente allo sviluppo e al porting di videogiochi su Windows e Windows Phone utilizzando Unity!

Entrambe le giornate prevedono due track:

  • la track teorica dove verranno mostrate le opportunità per lo sviluppo dei giochi e la vendita tramite lo store, lo sviluppo di un videogioco con Unity e l’uso dei Mobile Services di Windows Azure per aggiungere ai giochi una serie di funzionalità online
  • il porting lab dove si potrà migrare il proprio gioco, o svilupparne delle parti con il supporto degli esperti e con una serie di device su cui testare il proprio capolavoro (per partecipare al lab è necessario avere un computer con installato Windows 8 o 8.1, Visual Studio ed eventualmente i tool di Windows Phone).

Speaker principale delle due giornate sarà Andy Touch (Unity Technologies Product Evangelist), coadiuvato da me e Pietro, e da vari esperti che aiuteranno al porting lab.

Le sessioni di Andy saranno in inglese.

Vi aspettiamo, è un evento unico, non perdetelo!!!

-Lorenzo


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Guest post: Typescript: Javascript made easy

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Questo post è stato scritto da Andrea Boschin, MVP e presidente di XeDotNet.

Se desiderate approfondire l’argomento nulla di meglio che seguire il Lab che si terrà il prossimo 28 Febbraio a Mestre, durante il meeting organizzato da XeDotNet. In tale occasione si vedrà l’utilizzo di Typescript in una applicazione reale, con la possibilità di provare il codice e vedere con i propri occhi i vantaggi di Typescript.

L’arrivo del nuovo standard HTML5 ha riportato in auge un linguaggio che molti avevano spesso sottovalutato, e magari anche accuratamente evitato. Javascript in effetti è più o meno nato assieme a web stesso, ma per lungo tempo è rimasto confinato a strumento marginale, spesso e volentieri sotto forma di codice generato da controlli server side o magari di semplici trick. La nascita dapprima di strumenti quali JQuery, di tool di sviluppo sempre più raffinati e soprattutto la sempre maggiore trazione dei dispositivi mobili per i quali esso si è infine rivelato unica lingua franca ha portato oggi Javascript ad essere un indiscutibile protagonista con cui, prima o poi, chiunque deve misurarsi.

Purtroppo, chi conosce Javascript, sa che esso è tanto pericoloso quanto bello e raffinato nelle soluzioni che consente. La sua sintassi e semantica in effetti danno smisurate possibilità a chi lo sa usare, ma al tempo stesso rendono le soluzioni difficili da interpretare e manutenere. E’ per questo che Microsoft ha introdotto recentemente Typescript, un nuovo compilatore che è in grado di fornire in output codice Javascript che può essere eseguito in qualunque browser che sia compatibile con ECMASCRIPT 3.0 o 5.0.

Starts with Javascript, Ends with Javascript

A differenza di quanto si può pensare a prima vista, Typescript non richiede alcun plugin nel browser per la semplice ragione che il browser ne eseguirà esclusivamente l’output sotto forma di Javascript, ma noi in fase di sviluppo avremo la possibilità di godere di un linguaggio strongly typed che ci consente una espressività molto più semplice ed efficace.

Ma non basta. In effetti Typescript è un superset di Javascript pertanto, se già si conosce Javascript è immediatamente possibile trarre beneficio dal compilatore Typescript che è è in grado di interpretare qualunque codice Javascript, applicandovi però il controllo dei tipi per inferenza, garantendo immediatamente i vantaggi che un compilatore usualmente garantisce.

Se poi si prende confidenza con i costrutti propri del linguaggio i benefici si moltiplicano. Sarà infatti possibile godere di un linguaggio pienamente ad oggetti, dotato di costrutti evoluti quali i generics. Prendiamo ad esempio il seguente snippet:

   1:  
   2: function move(point, distance, angle)
   3: {
   4:     return {
   5:         x: Math.sin(angle) * distance + point.x,
   6:         y: Math.cos(angle) * distance + point.y
   7:     };
   8: }
   9:  
  10: var point = { x: 0, y: 0 };
  11: var otherPoint = move(point, 100, 45);

Si tratta di codice Javascript a tutti gli effetti ma, se lo digitiamo all’interno dell’editor di Typescript in Visual Studio 2013, avremmo immediatamente il supporto dell’intellisense, in grado di segnalarci che point e otherPoint espongono le proprietà x e y.

E’ chiaro che il compilatore, per quanto faccia un ottimo lavoro non è in grado di comprendere che le proprietà x e y sono le medesime che nei due casi e quindi attribuire loro un tipo “number” come ci si potrebbe aspettare.

Possiamo però dichiarare variabile e valori di ritorno così da poter migliorare la situazione. Typescript in questo caso ammette una sintassi esplicita in cui si descrivono i tipi pur non esistendo delle classi vere e proprie. Ecco un esempio:

   1: function move(
   2:     point: { x: number; y: number },
   3:     distance: number,
   4:     angle: number)
   5:     : { x: number; y: number }
   6: {
   7:     return {
   8:         x: Math.sin(angle) * distance + point.x,
   9:         y: Math.cos(angle) * distance + point.y
  10:     };
  11: }
  12:  
  13: var point: { x: number; y: number } = { x: 0, y: 0 };
  14: var otherPoint = move(point, 100, 45);

Il codice ora non è più Javascript, ma la situazione è nettamente migliorata infatti non sarà più possibile inserire valori errati e l’intellisense stesso ci proporrà le proprietà relative le coordinate. Tuttavia la sintassi è chiaramente ridondante. Possiamo definire una vera e propria classe con il risultato di rendere tutto più leggibile:

   1: class Point 
   2: {
   3:     x: number;
   4:     y: number;
   5: }
   6:  
   7: function move(
   8:     point: Point,
   9:     distance: number,
  10:     angle: number): Point
  11: {
  12:     return {
  13:         x: Math.sin(angle) * distance + point.x,
  14:         y: Math.cos(angle) * distance + point.y
  15:     };
  16: }
  17:  
  18: var point: Point = { x: 0, y: 0 };
  19: var otherPoint = move(point, 100, 45);

Nonostante ci troviamo davanti ad una classe vera e propria, il compilatore riconosce che il valore di ritorno della funzione move è a tutti gli effetti una istanza di Point e, dato che le proprietà sono soddisfatte non emette alcun errore. Trattandosi di un linguaggio ad oggetti vero e proprio, la classe Point può contenere sia proprietà che metodi. In breve, il metodo move può diventare un membro della classe stessa:

   1: class Point 
   2: {
   3:     constructor(public x: number, public y: number)
   4:     { }
   5:  
   6:     public move(distance: number, angle: number): void
   7:     {
   8:         this.x = Math.sin(angle) * distance + this.x;
   9:         this.y = Math.cos(angle) * distance + this.y;
  10:     }
  11: }
  12:  
  13: var point: Point = new Point(100, 100);
  14: point.move(100, 45);

La manipolazione di quello che era un codice Javascript, che pur funzionante lasciava aperta la strada a numerose possibilità di errore, è ora diventato, con pochi e semplici passaggi qualcosa di molto più solido e leggibile che tuttavia sarà compilato in Javascript in grado di essere eseguito in qualunque browser. Ecco qui sotto il risultato:

   1: var Point = (function () {
   2:     function Point(x, y) {
   3:         this.x = x;
   4:         this.y = y;
   5:     }
   6:     Point.prototype.move = function (distance, angle) {
   7:         this.x = Math.sin(angle) * distance + this.x;
   8:         this.y = Math.cos(angle) * distance + this.y;
   9:     };
  10:     return Point;
  11: })();
  12:  
  13: var point = new Point(100, 100);
  14: point.move(100, 45);
Questo e altro, per applicazioni reali

Quello che abbiamo appena visto è solo un piccolo esempio dell’efficacia di questo strumento. La sintassi di Typescript è molto potente e consente l’utilizzo di vari tipi primitivi, generics, array di parametri, e quant’altro.


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Visual Studio Premium 2013 (with MSDN) e Application Lifecycle Management

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Il Visual Studio Premium è uno dei più potenti ambienti di sviluppo al mondo, e la disponibilità di feature/capability specifiche vi permettono di esprimervi al meglio in team (e anche come sviluppatori singoli) in molte discipline dell’Application Lifecycle Management.

Inoltre fino al 28 marzo è possibile approfittare di uno sconto fino al 10% per l’acquisto di Visual Studio Premium con MSDN (L+SA), tramite i contratti a Volume Open e Open Value. Scopri subito come fare!

Ecco alcune feature della Premium:

Agile Planning

AgilePlanning
Creazione di backlog gerarchici a ogni livello della struttura di suddivisione del lavoro
Definizione delle priorità e decomposizione rapida del lavoro
Contrassegnaazione di elementi di backlog con tag per una rapida categorizzazione
Esecuzione di burn-down del lavoro in modo rapido ed efficiente con l'area attività basata su Scrum
Supporto di reportistica per riunioni giornaliere sull'area attività per rimanere concentrati sul lavoro del team
Aggiornamento del lavoro rimanente direttamente dall'area

Software Quality
SoftwareQuality
Interfaccia Web per creare nuovi piani di test
Creazione di nuovi gruppi di test statici basati sui requisiti e sulle query
Modifica e aggiunta più test case in una visualizzazione griglia
Aggiornare lo stato dei test case senza utilizzare Test Runner
Assegnare in blocco i tester a specifici test case e configurazioni di test
Creare test Web senza scrivere codice utilizzando Registrazione test Web
Modificare i test registrati in base a specifiche esigenze
Semplificare l'interazione con JavaScript promuovendo automaticamente i parametri dinamici a parametri di test Web modificabili
Aggregare i test Web esistenti per creare test di carico efficaci
Test automatizzati e Code Coverage

Team Collaboration
TeamCollaboration
Comunicazione con tutti i membri del team in uno spazio chat (Team Room) comune per risolvere problemi e ottenere risposte nel contesto del progetto.
Visualizzare aggiornamenti in tempo reale degli eventi di progetto, come lo stato della compilazione, le modifiche agli elementi di lavoro e le operazioni di archiviazione
Esaminare un archivio della cronologia delle chat del team per tenersi al passo con le attività/decisioni del team

DevOps
DevOps
L'utilizzo di Release Management per Visual Studio 2013 consente ai team di Sviluppo e ai team Operations di abilitare funzionalità aggiuntive in Team Foundation Server 2013 in modo da poter configurare e automatizzare più facilmente e con maggiore sicurezza le distribuzioni complesse in diversi ambienti di destinazione.È inoltre possibile modellare i processi di rilascio e tenere traccia di approvazioni, sign-off, nonché visualizzare graficamente lo stato della versione.
Ogni persona che utilizza Release Management Client per Visual Studio 2013 per creare, aggiornare o eliminare la sequenza di una pipeline del rilascio deve disporre di una licenza per Visual Studio Ultimate con MSDN, Visual Studio Premium con MSDN, Visual Studio Test Professional con MSDN o MSDN Platforms


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