ComputerLand

Tu sei qui: Articoli MSDN

Notizie dal web

Come creare un server Minecraft su Azure

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto da Francesco Rifugio, Technical Evangelist Intern e Microsoft Student Partner

Minecraft è ormai un fenomeno sociale, e buona parte del suo successo lo deve all’enorme libertà data ai giocatori e alla possibilità di giocare in multiplayer con i propri amici su un unico mondo condiviso. Il multiplayer in Minecraft è gestito attraverso server; e ora, con questa guida passo passo, vedremo come fare a creare il nostro server Minecraft sfruttando la potenza e la flessibilità di Microsoft Azure.

Per prima cosa facciamo il login nel nostro portale Azure e creiamo una nuova macchina virtuale, selezionandola dalla raccolta:

msohtmlclipclip_image002[1]

Scegliamo l’immagine Windows Server 2012 R2 Datacenter e proseguiamo:

msohtmlclipclip_image004[1]

A questo punto inseriamo tutti i dati richiesti, scegliendo l’ultima versione disponibile, e aggiungendo nome (della VM), username e password.
Particolare attenzione va fatta sulla dimensione della VM: per un piccolo server personale è più che sufficiente una macchina A2, che riesce a gestire un massimo di 4 – 6 giocatori. Se poi non dovesse bastare, possiamo sempre aumentarne la dimensione in seguito.

msohtmlclipclip_image006[1]

Continuiamo compilando gli altri dati richiesti, come mostrato nell’immagine sotto, facendo attenzione a selezionare l’Area più vicina a noi, in modo da diminuire il più possibile la latenza col nostro server. (Nel mio caso ho selezionato Europa Occidentale)

msohtmlclipclip_image008[1]

A questo punto, sempre rimanendo nella stessa scheda, dovremo aggiungere un endpoint, che servirà ai client Minecraft per connettersi al nostro server.
I dati da inserire sono i seguenti (come nell’immagine):

  • Nome: Minecraft (Può essere qualsiasi, non è obbligatorio questo)
  • Protocollo: TCP
  • Porta pubblica / privata: 25565

msohtmlclipclip_image009[1]

Fatto ciò, proseguiamo e ultimiamo la creazione della nostra VM.

msohtmlclipclip_image011[1]

Adesso non dobbiamo far altro che connetterci alla macchina virtuale scaricando il file .rdp e inserendo l’username e password che abbiamo scelto durante la creazione. Fatto ciò apparirà il desktop della VM, e si avvierà automaticamente Server Manager, che andremo ad utilizzare subito.

In particolare, dal menù a sinistra della pagina principale selezioniamo Local Server e si aprirà la pagina seguente:

msohtmlclipclip_image012

Clicchiamo quindi sul link evidenziato nell’immagine superiore, alla voce IE Enhanced Security Configuration, e nella finestra che ci apparirà selezioniamo “Off” in entrambi i casi:

msohtmlclipclip_image013

Fatto ciò, torniamo alla Dashboard di Server Manager, e selezioniamo il punto 2: Add roles and features, come evidenziato sotto:

msohtmlclipclip_image014

Andiamo sempre avanti nella finestra che ci apparirà fino ad arrivare alla scheda Features, quindi selezioniamo la voce .NET Framework 3.5 Features, e proseguiamo con l’installazione (può durare alcuni minuti).

msohtmlclipclip_image016[1]

E con questa operazione abbiamo concluso le operazioni su Server Manager. Prima però di procedere all’installazione vera e propria di Minecraft, abbiamo ancora alcuni piccoli passaggi da compiere.

Per prima cosa dobbiamo impostare una nuova regola su Windows Firewall. Per fare ciò apriamo Windows Firewall with Advanced Security (si dovrebbe trovare dal menu Start, altrimenti è possibile arrivarci da Windows Firewall -> Advanced settings), ci spostiamo nella scheda Inbound rules, e selezioniamo New Rule…

msohtmlclipclip_image017

A questo punto basta seguire i passaggi illustrati nelle immagini sotto:

msohtmlclipclip_image018

msohtmlclipclip_image019 Specificare la porta 25565.

msohtmlclipclip_image020

msohtmlclipclip_image022

msohtmlclipclip_image024[1] Il nome può essere qualsiasi.

Fatto questo, ci resta una sola cosa da fare, e cioè installare Java, fondamentale per l’utilizzo di Minecraft. Andiamo quindi alla pagina ufficiale di download, e scarichiamo l’ultima versione disponibile a 64-bit:

msohtmlclipclip_image025

Una volta installato Java, abbiamo terminato tutte le operazioni di configurazione, e non ci resta altro che scaricare minecraft_server dal sito ufficiale:

msohtmlclipclip_image026

Avviamo quindi il file appena scaricato, e ci comparirà una semplice schermata come questa:

msohtmlclipclip_image028

Questo è il cuore del nostro server, quindi dovremo essere sicuri che sia sempre attivo quando vogliamo accederci da un client Minecraft.
Per fare ciò, ci basta andare nella sezione Multigiocatore del client per PC, quindi Aggiungi Server, inserire un nome qualsiasi, e come indirizzo del server dovrete inserire il nome DNS del servizio cloud inserito nelle prime fasi di creazione; questo dovrà essere completo, quindi del tipo: nomedns.cloudapp.net

msohtmlclipclip_image030[1]

E questo è tutto! Adesso il nostro server è online e pronto ad accogliere i nostri amici!


read full article

Guest post: Fattura Elettronica Open Source per .NET

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto da Nicola Iarocci, sviluppatore, esperto di MongoDB e autore di alcuni progetti open source in Python e .NET
Se avete progetti Open Source ben avviati, realizzati in tecnologia Microsoft o in altre tecnologie ma che possono, ad esempio, girare in ambienti Microsoft Azure o locali, segnalateceli!

FatturaElettronicaPA è una raccolta di progetti open source che consentono di lavorare agevolmente in .NET con le Fatture Elettroniche accettate dalla Pubblica Amministrazione. I progetti sono in C# e aperti alla collaborazione di tutti: il codice è su GitHub e la licenza è BSD. I corrispondenti package sono disponibili su NuGet, per la maggior parte come Portable Class Library compatibili con .NET Framework 4.0 o superiori, Windows Store, Windows Phone 8, Xamarin.iOS e Android oltre che Silverlight. Queste librerie sono già usate in produzione da diverse realtà.

Perché la Fattura Elettronica Open Source?

Sotto l'impulso delle recenti regolamentazioni in materia di fatturazione alla Pubblica Amministrazione, nel nostro paese l’adozione di massa delle fatture elettroniche è in pieno svolgimento. Dopo una prima fase in cui solo Ministeri, Agenzie fiscali, scuole ed enti di previdenza erano tenuti a non accettare più fatture emesse o trasmesse in forma cartacea, a partire dallo scorso marzo anche i rimanenti Enti Nazionali e amministrazioni locali sono obbligati ad accettare solo fatture elettroniche. Il risultato è che oggi chiunque fattura alla Pubblica Amministrazione lo fa esclusivamente in via elettronica.

Non credo di sbagliare azzardando l'ipotesi di un futuro non troppo remoto in cui il formato SdI (Sistema di Interscambio della Pubblica Amministrazione, in pratica un XML con ferree regole di convalida) verrà adottato, vuoi per imposizione (probabile) vuoi per comodità, anche dal settore privato, diventando di fatto lo standard di riferimento in Italia. Sono evidenti i vantaggi di ordine pratico, economico e fiscale nell'adozione di un sistema standard di scambio dei documenti di vendita. D'altra parte già ci sono state in questo senso dichiarazioni significative da parte degli organi di governo.

Come tutti coloro che si occupano di software gestionali anche noi di Amica 10 ci siamo trovati a dover implementare il supporto per la fatturazione elettronica per i nostri utenti che lavorano con la PA, in massima parte piccole, medie e micro aziende. Abbiamo pensato che questa fosse una buona occasione per rendere libero il nostro lavoro sulla fatturazione elettronia così che chiunque possa trarne vantaggio ed eventualmente prendere parte al progetto.

I progetti Fattura Elettronica

Vediamo rapidamente quali sono i progetti attualmente disponibili:

· FatturaElettronicaPA

· FatturaElettronica.WebServices

· FatturaElettronica.Forms

La Fattura Elettronica vera e propria

FatturaElettronicaPA è il cuore dell'intero progetto Fattura Elettronica. Si occupa essenzialmente di fare tre cose: serializzazione e deserializzatione di un oggetto FatturaElettronicaPA nel formato standard SdI v1.1 e convalida dell'oggetto stesso in osservanza delle specifiche tecniche ufficiali. E' inoltre possible serializzare l'oggetto in formato JSON (la deserializzazione JSON è già nei piani).

Vediamo in pratica come usare un oggetto FatturaElettronicaPA.

// instanzia una nuova fattura elettronica

var fattura = new FatturaElettronica();

// lettura da file XML compatibile con formato SDI1.1

var s = new XmlReaderSettings {IgnoreWhitespace = true};

var r = XmlReader.Create("IT01234567890_11111.xml", s);

fattura.ReadXml(r);

// convalida del documento

if (!fattura.IsValid) {

Debug.WriteLine(fattura.Error);

}

// serializzazione JSON

var json = fattura.ToJson(JsonOptions.Indented);

Debug.WriteLine(json);

// modifica di una proprietà fattura.FatturaElettronicaHeader.CedentePrestatore.DatiAnagrafici.RegimeFiscale = "RF11";

// serializzazione XML secondo lo standard SDI 1.1

var s = new XmlWriterSettings { Indent = true };

XmlWriter w;

using (w = XmlWriter.Create("IT01234567890_11111.xml", s)) {

fattura.WriteXml(w);

}

Il package è su NuGet in forma di Portable Class Library, quindi l'installazione è semplice:

PM> Install-Package FatturaElettronicaPA.WebServices

dalla Package Console, oppure usare il comando equivalente in Visual Studio, Xamarin Studio oppure MonoDevelop.

Interrogare i Web Service della Pubblica Amministrazione
Il namespace

FatturaElettronicaPA.WebServices raccoglie i client che consentono di consultare i Web Service messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione e dedicati alla Fatturazione Elettronica.

I client sono disegnati in maniera da esporre tutti la stessa interfaccia ed essere semplici da usare e leggeri. Al momento lavorano in modalità sincrona ma l'obiettivo è di renderli tutti asincroni (l'implementazione è fatta via HttpClient).

Per l'utilizzo dei Web Services è necessario richiedere una specifica autorizzazione alla PA. E’ gratuita e il rilascio è immediato, ma bisogna compilare un apposito questionario.

Un esempio pratico è CodiceFiscaleWebService che, dato il codice fiscale di un ufficio della PA, consente di estrarre informazioni su tutti gli uffici destinatari di Fatturazione Elettronica ad esso associati:

// instanzia il client per il web service

var cfWebService = new CodiceFiscaleWebService {

AuthId = "<auth Id>",

CodiceFiscale = "00354730392”

};

// effettua una richiesta sincrona

cfWebService.PerformRequest ();

if (cfWebService.Uffici == null)

return;

// "Comune di Ravenna"

Console.WriteLine (cfWebService.Uffici [0].Denominazione);

In tutto sono disponibili sette client, uno per ogni web service della PA. Anche WebServices è su NuGet come PCL quindi l'installazione è semplice:

PM> Install-Package FatturaElettronicaPA.WebServices

dalla Package Console, oppure potete usare il comando equivalente in Visual Studio, Xamarin Studio o MonoDevelop.

Una interfaccia Desktop

FatturaElettronicaPA.Forms è una libreria WinForms che offre una UI per l’editing (via data binding) e la convalida delle fatture. Al momento supporta l’intestazione della fattura (FatturaElettronicaHeader):

clip_image001

E' volutamente semplice graficamente, in maniera da potersi adattare agli usi più disparati. Tenete presente che al momento Forms non dispone di un package NuGet, quindi dovrete importare il progetto nella vostra soluzione oppure compilarlo e includerlo tra le vostre dipendenze.

Il pistolotto finale

Il software è migliore quando è condiviso. Noi l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle con altri progetti internazionali e pensiamo sia il momento di dare il nostro contributo anche in Italia favorendo, anche e soprattutto nell'ingessato ambiente business, l'adozione e la diffusione dell’Open Source.

Se vi piace questo progetto o lo trovate utile non esitate a dare una mano. Già qualcuno ha cominciato, aprendo ticket o contribuendo al codice. Se non siete pratici, meglio! Sarà l'occasione giusta per imparare cose nuove. Mettetevi in contatto e vi fornirò le dritte necessarie per cominciare a lavorare con git, GitHub e quant'altro.

A presto!

Nicola


read full article

Windows 10: iniziative, materiale ed eventi per scoprire tutto sul nuovo sistema operativo

E-mail Stampa PDF

 

Ormai è passato quasi un mese da Build, la conferenza durante la quale sono state annunciate tantissime novità su Windows 10.

Il sistema operativo è ancora in Technical Preview: è possibile iscriversi gratuitamente al Windows Insider Program e periodicamente si riceveranno aggiornamenti che possono contenere nuove funzionalità, bug fix o anche modifiche a livello di interfaccia e interazione con l'utente. E' fondamentale specificare che non si tratta di un sistema stabile e definitivo ma di una vera e propria preview, e questo significa che Microsoft ha deciso di dare la possibilità agli utenti di dare il proprio contributo come tester, fornendo feedback e aiutando i team Microsoft a modellare il sistema operativo sulla base delle esigenze degli utilizzatori.

 

image

 

Proprio per coinvolgere utenti e sviluppatori fin da subito, ancora prima del rilascio ufficiale del sistema operativo, Microsoft fornisce diversi strumenti agli sviluppatori ma anche più in generale a chiunque possa essere interessato a scoprire le novità del nuovo SO. Lo scopo di questo post è proprio quello di fornire una panoramica di tutti questi strumenti.

Materiale on line:

  • Su Channel 9 potete trovare i video delle sessioni di Build e Ignite, come potete vedere gli argomenti trattati sono moltissimi
  • Sulla Microsoft Virtual Academy potete trovare un corso specifico per gli sviluppatori di Universal Windows App per Windows 10
  • Sul nostro canale TecHeroes potete trovare un video dedicato alle novità di Build legate a Windows 10 e uno più incentrato sugli annunci di Azure
  • Windows 10 Developer Readiness è un'altra iniziativa interessante, legata al mondo degli MVP: una serie di webcast tenuti dagli MVP locali dei vari Paesi per parlare dello sviluppo di Universal Windows App, raccontando quali sono le novità e rispondendo live a curiosità e domande. Come potete notare, è prevista anche una data per l'Italia: il 12 giugno.

 

Eventi in Italia: 

Il focus di questi eventi sarà sempre Windows 10, ma le agende potranno essere leggermente diverse per adattarsi anche alle esigenze e alle richieste degli sviluppatori locali.

Insomma, se siete impazienti e curiosi di scoprire tutte le novità di Windows 10 le possibilità sono tante: ora la scelta tocca a voi!

 


read full article

Big Data &amp; IoT Food Hackathon

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto da Francesco Rifugio, Technical Evangelist Intern e Microsoft Student Partner

Ciao a tutti!
Come parte del programma “Feeding the Accelerator” del Padiglione USA a Milano EXPO 2015, Microsoft organizza il Big Data & IoT Food Hackathon, legato al tema centrale di questo EXPO: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

hackaton_img

L’hackathon comincerà Sabato 20 Giugno, e terminerà alle 17.00 del giorno successivo; avrai quindi a disposizione un intero weekend per creare soluzioni e progetti innovativi per il mondo del cibo e il settore agro-alimentare.

L’evento è aperto a chiunque sia interessato a tematiche quali Big Data, Business Intelligence, Data Visualization e IoT; quindi che tu sia uno sviluppatore, un Data architect, un Data scientist, ma anche un maker o un designer, puoi iscriverti all’evento con il tuo team, oppure formarne uno direttamente in giornata, e partecipare alle challenge proposte:

  1. Data Modelling: trova dei trend nei dati
  2. Data Visualization: trova il modo migliore per visualizzare i dati
  3. Data & IoT: combina al meglio hardware e Big Data per creare il tuo scenario IoT

Saranno forniti dataset specifici per le diverse challenge, e avrai a disposizione il supporto di esperti Microsoft che ti aiuteranno durante lo sviluppo del tuo progetto.

Cosa aspetti? Scopri tutti i dettagli e iscriviti subito all’hackathon a questo link: http://aka.ms/bigdatahackathon_blog


read full article

Windows 10 Store

E-mail Stampa PDF

 Durante la Build Conference di San Francisco, oltre a moltissime altre novità, è stato annunciato anche il nuovo Windows 10 Store. In questo post vedremo alcune caratteristiche nel dettaglio.

La prima grande novità riguarda sicuramente i contenuti che potremo trovare all'interno del Windows 10 Store, come potete vedere nell'immagine sottostante: non solo le applicazioni già esistenti per Windows e Windows Phone e le nuove Universal Windows App, ma anche le applicazioni Win32, le Web App, le applicazioni Android e iOS, e presto anche i contenuti multimediali come musica, film e serie TV.

 

clip_image001

 

Il Windows 10 Store è una Universal Windows App: questo significa che sarà in grado di aggiornarsi indipendentemente dal sistema operativo. L'esperienza di utilizzo e ricerca delle applicazioni sarà quindi la stessa su PC e smartphone, migliorando notevolmente la User eXperience per l'utente finale. Lo Store è comunque in grado di riconoscere che tipo di dispositivo si sta utilizzando e, anche sulla base dei regional setting, non permetterà la visualizzazione delle app ache non sono compatibili con il device.

 

clip_image002

 

Personalizzazione dello Store: Machine Learning

Sono state utilizzate tecniche di Machine Learning per migliorare l'esperienza utente, suggerendo le app sulla base delle preferenze e delle scelte precedenti. Il layout è flessibile e programmabile, e si modifcherà a seconda l'utilizzo specifico dell'utente.

Ad esempio, lo Store sarà in grado di suggerire all'utente applicazioni simili a quella che sta cercando, in modo da fornirgli una serie di alternative e permettergli di avere una migliore visibilità di tutte le app presenti sullo Store.

Inotre, il Machine Learning è stato usato anche per raggruppare le review, in modo che siano visibili sempre quelle considerate più utili per aiutare l'utente a decidere se scaricare o meno l'applicazione.

 

Store on Web

All'indirizzo www.microsoftstore.com trovate lo store online dove si acquistano prodotti e software Microsoft, e con Windows 10 verrà introdotta anche la possibilità di acquistare le app direttamente da qui. Ovviamente lo scopo non è quello di sostituire il Windows 10 Store, bensì quello di permettere all'utente di scoprire nuove applicazioni anche dal web.

 

Business Store per Windows 10

Grazie all'introduzione del Business Store, le organizzazioni di qualsiasi dimensione potranno gestire e distribuire le app ai propri dipendenti in maniera semplice ed efficiente, anche su larga scala.

Lo sviluppatore potrà quindi guadagnare in termini di visibilità delle proprie app, che potranno comparire sul Business Store in tutto il mondo e su tutti i tipi di device.

Inoltre, sarà finalmente possibile evitare di utilizzare gli account personali per acquistare le app sui device di lavoro.

 

One Dev Center

Al sito http://dev.windows.com potete trovare la preview del nuovo Dev Center, che avrà un'unica dashboard per le app di tutti i dipositivi. Ecco quali sono le caratteristiche principali del nuovo Dev Center:

 

  • Unica registrazione, che include anche il sistema di Advertising di Microsoft e quindi non sarà più necessare un'iscrizione separata al PubCenter. Inoltre sarà possibile, in futuro, avere account multi-utente, in modo da poter separare le mansioni legate alla pubblicazione delle app secondo le competenze del team.
  • Unica sottoscrizione per tutti i device. Anche le configurazioni di Xbox Live, pubblicità e notifiche push si potranno fare direttamente dal dev center.
  • Store policies: le condizioni per la pubblicazione sono le stesse per tutte le app, e i tempi sono molto rapidi.
  • Novità per permettere agli sviluppatori di mettere in mostra le proprie app e attirare gli utenti, ad esempio tramite il web store e Bing. All'interno delle applicazioni si possono fare campagne per pubblicizzare altre app, ad esempio se lo stesso developer ha sviluppato più applicazioni, potrà usare quelle più scaricate per pubblicizzare le altre
  • Codici promozionali: lo sviluppatore ora ha la possibilità di dare ai clienti codici promozionali per l'acquisto delle proprie app o per l'IAP.
  • Verificare la strategia di marketing grazie agli analytics, che forniscono una serie di utili insight per valutare come viene utilizzata l'applicazione. Un altro elemento importante per permettere al developer di migliorare il rapporto con i suoi clienti world wide è la traduzione automatica delle review, oltre al supporto alle risposte pubbliche per poter comunicare apertamente con gli utenti che utilizzano la sua app.
  • Introdotto anche il supporto ai video di advertising.
  • Infine, anche il pagamento è unico per tutte le app, ed è stata ridotta la soglia per i pagamenti a 25$. In aggiunta, sarà disponibile un report per capire da dove derivano i ricavi, come quello che potete vedere nell'immagine sottostante.

clip_image003

 

Se queste informazioni non vi bastano, potete trovare approfondimenti seguendo i video di Build su channel 9 o leggendo questo blog post.

 

 


read full article

KiPi. Know it. Prove it. Ricomincia la sfida!

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto da Francesco Rifugio, Technical Evangelist Intern e Microsoft Student Partner

Ciao a tutti!
Know it. Prove it, l’iniziativa della Microsoft Virtual Academy lanciata per la prima volta nel mese di Febbraio, è ripartita e adesso è il momento di seguire le proprie passioni e mettersi alla prova!

KiPi_ita2

KiPi è un percorso di formazione online completamente gratuito, che durerà fino al 30 Giugno.
Questa volta le learning challenge sono focalizzate su due aree: Build, dedicata agli sviluppatori, ed Ignite, rivolta invece ai professionisti IT.
Con la Build Developer Challenge acquisirai le competenze necessarie a sviluppare e gestire nuove applicazioni che si estendono su più dispositivi e servizi. Mentre con la Ignite IT Professional Challenge potrai migliorare le tue conoscenze su tecnologie attuali ed emergenti per poter così essere in grado di gestire un'infrastruttura IT complessa.

Build Developer Challenge

Ignite IT Professional Challenge

buildkipi ignitekipi

Ogni challenge è costituita da corsi tecnici realizzati da esperti del settore; avanzando nella sfida otterrai badge e punti con cui potrete scalare la classifica; perché KiPi è anche community, registrandoti infatti, potrai interagire con gli altri utenti e condividere i tuoi successi!

Clicca qui per saperne di più, e corri a registrarti!


read full article

Un esempio pratico di IoT: dal sensore al cloud. Sensori e Device

E-mail Stampa PDF

 

Come promesso, ecco il primo post di approfondimento per la realizzazione di un esempio pratico di IoT per il monitoraggio di temperatura e luce in tempo reale.

Dopo avervi fornito una overview del progetto, in questo post entreremo nel dettaglio per capire come connettere i sensori e come programmare il device.

Nell'immagine sottostante potete vedere quali sono gli elementi di cui ci occuperemo in questo post:

 

image

 

Connessioni Hardware

Per prima cosa, vediamo come connettere le componenti hardware:

Una volta inserito lo shield sulla scheda Arduino, connettere il sensore di temperatura all'ingresso A0 e il sensore di luce all'ingresso A1, come mostrato in figura. Connettere inoltre il cavo USB ad Arduino e al PC.

image

 

Set up del PC

Scaricare e installare Arduino Software oppure Visual Studio con plugin Visual Micro.

Scaricare il file Arduino_temp_light.ino

Per approfondire le modalità di calcolo dei valori rilevati, si consiglia di leggere la documentazione del sensore di temperatura e del sensore di luce.

 

Compilare e programmare la board

A questo punto, dopo aver connesso la Arduino al PC tramite cavo USB, è sufficiente aprire il file dall'IDE e compilare il file premendo il pulsante

clip_image002[4]

E infine abilitare la porta seriale. Di default la porta rilevata sarà la COM3, come potete vedere nelle immagini. E' molto importante verificare la connessione della scheda con il PC, altrimenti la porta non sarà abilitata.

clip_image003[4]

image

 

La pressione del tasto

 clip_image004[4] 

caricherà il codice direttamente sulla Arduino e, cliccando infine il tasto in alto sulla destra dell'IDE

clip_image005[4]

 

 

potrete visualizzare i dati che vengono inviati sulla porta USB, come mostrato nell'immagine sottostante.

 

clip_image006[4]

 

Nel prossimo post vedremo come configurare Raspberry Pi B+ per ricevere questi dati, interpretarli, ed inviarli al cloud utilizzando il protocollo AMQP.

Stay tuned ;)

 

 


read full article

TecHeroes e Build 2015

E-mail Stampa PDF

Questo post è stato scritto a quattro mani da me e da Pietro.

Per parlare di Build 2015 settimana scorsa abbiamo pubblicato due video su TecHeroes, il canale video italiano su Channel 9.

image

Nel primo video abbiamo parlato, con Matteo Collina e Nicola Iarocci, delle novità legate al mondo dell’Openness, ed in particolare di Visual Studio Code, il nuovo editor gratuito cross-platform di Microsoft che gira su Windows, Mac OSX e Linux, basato su codice opensource e su “Monaco”, l’editor scritto in TypeScript nato con Visual Studio Online,

image

Abbiamo poi parlato con Daniele Bochicchio di ASP.NET 5 che gira anche quello in maniera supportata su Windows Mac OSX e Linux.

image

Io e Erica abbiamo poi parlato di IoT con il lancio delle versioni di Windows 10 per Raspberry Pi 2 e per la MinnowBoard Max, della partnership con Arduino e delle novità della Universal Windows Platform, in particolare dei bridge per portare facilmente app dalle altre piattaforme sul Windows Store.

Non potevamo non parlare di HoloLens con chi ha potuto provarli di persona e poi abbiamo chiuso parlando di community con Andrea di Codemotion e di come ha vissuto Build una persona che organizza conferenze da tanti anni.

imageimage

Nel secondo video su TecHereos abbiamo raccontato alcune delle novità su Microsoft Azure annunciate durante le giornate della conferenza.

clip_image002

Ai link sottostanti trovate i puntatori diretti ai tre argomenti affrontati.

[00:48] Data
[05:43] Platform
[14:10] Storage

I video delle keynote e delle sessioni sono già disponibili in forma integrale a questo link: channel9.msdn.com/Events/Build/2015, inoltre tutte gli aggiornamenti su Microsoft Azure li trovate sul blog ufficiale del team.


read full article

Pagina 3 di 49

 
 
 
 
Certificazioni