Dopo aver detenuto il primato mondiale nel mercato degli smartphone per anni, Nokia potrebbe presto consegnare la palma d'oro a Samsung ed Apple.
Secondo gli analisti di Nomura, lo storico sorpasso potrebbe già verificarsi in questi mesi estivi con Samsung in prima posizione ed Apple in seconda. Un quadro destinato a mutare radicalmente, per la prima volta, da addirittura quindici anni. La società giapponese, che aveva accreditato Samsung - all'inizio dello scorso anno - di un quota di mercato pari al 4,8%, prevede che il colosso coreano possa a breve arrivare al 20,4%.
Allo stesso tempo, le vendite degli smartphone a marchio Apple dovrebbero restare stabili attorno al 17% mentre Nokia potrebbe scendere dal 25% al 16%. Non solo. Secondo gli esperti di Nomura la tendenza è destinata a continuare nel prossimo anno tanto che Nokia potrebbe essere scalzata anche dai taiwanesi di HTC.
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Notizie dal web
Già avvenuto il sorpasso di Samsung ed Apple su Nokia?
L''adieu' della Francia al suo storico 'Minitel'
A vederne le immagini oggi sembrano pezzi di modernariato. E qualche terminale, a ben cercare, si trova ancora in qualche stanza d'albergo in Francia.
Ancora per poco, però.
Perché France Telecom ha deciso di chiudere definitivamente il suo Minitel (ved. questa pagina) il 30 giugno del prossimo anno, mettendo la parola fine a un servizio che ancora nel 2010 ha generato qualcosa come 30 milioni di euro di giro d'affari, l'85 per cento dei quali finiti nella casse di fornitori di servizi come banche o istituti metereologici.
Se pur decisamente lontani dal miliardo di euro entrati nelle casse di France Telecom alla fine degli anni Novanta, Minitel genera ancora profitti, e questo è un fatto.
Ma è un fatto anche poggia su una architettura ormai obsoleta che l'operatore francese non intende continuare a manutenere.
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Ancora per poco, però.
Perché France Telecom ha deciso di chiudere definitivamente il suo Minitel (ved. questa pagina) il 30 giugno del prossimo anno, mettendo la parola fine a un servizio che ancora nel 2010 ha generato qualcosa come 30 milioni di euro di giro d'affari, l'85 per cento dei quali finiti nella casse di fornitori di servizi come banche o istituti metereologici.
Se pur decisamente lontani dal miliardo di euro entrati nelle casse di France Telecom alla fine degli anni Novanta, Minitel genera ancora profitti, e questo è un fatto.
Ma è un fatto anche poggia su una architettura ormai obsoleta che l'operatore francese non intende continuare a manutenere.
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Anonymous prende di mira la polizia italiana
Ci sarebbero i server del CNAIPIC ('Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche') nel mirino dell'ultima azione dimostrativa degli hacker legati al gruppo Anonymous.
Secondo quanto pubblicato dagli stessi attivisti attraverso un comunicato apparso sia sul blog di Anonymous Italy sia su Twitter, l'azione avrebbe colpito i server della polizia italiana dai quali sarebbero stati sottratti documenti importanti che il gruppo intenderebbe utilizzare a riprova di abusi condotti dall'agenzia, così come dalle sue omologhe sul territorio europeo.
Il gruppo, che ha cominciato a diffondere una minima parte dei dati in suo possesso, minaccia di rendere pubblico tutto il materiale sottratto, oltre 8 Gb di dati, e dichiara che si tratterebbe di informazioni che confermerebbero attività spionistiche illegali sul ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni egiziano, sul ministero della Difesa australiano, su realtà russe che includono Atomstroyexport, Diaskan, Sibneft eGazprom.
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Secondo quanto pubblicato dagli stessi attivisti attraverso un comunicato apparso sia sul blog di Anonymous Italy sia su Twitter, l'azione avrebbe colpito i server della polizia italiana dai quali sarebbero stati sottratti documenti importanti che il gruppo intenderebbe utilizzare a riprova di abusi condotti dall'agenzia, così come dalle sue omologhe sul territorio europeo.
Il gruppo, che ha cominciato a diffondere una minima parte dei dati in suo possesso, minaccia di rendere pubblico tutto il materiale sottratto, oltre 8 Gb di dati, e dichiara che si tratterebbe di informazioni che confermerebbero attività spionistiche illegali sul ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni egiziano, sul ministero della Difesa australiano, su realtà russe che includono Atomstroyexport, Diaskan, Sibneft eGazprom.
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Curioso bug di sicurezza nelle batterie dei notebook Apple
Charlie Miller, famoso esperto di sicurezza informatica, ha annunciato di aver scoperto una curiosa vulnerabilità nei notebook di Apple. Secondo quanto dichiarato, si tratterebbe di una lacuna che coinvolge l'hardware dei sistemi portatili sviluppati 'dalla Mela' ed, in particolare, le batterie installate su tali macchine.
Il ricercatore ha scoperto che le comunicazioni tra il notebook di Apple e le sue batterie sono protette in modo 'debole' utilizzando le medesime due password che Miller individuò in una vecchia versione del firmware.
Sfruttando tali password, l'esperto è riuscito ad accedere al microcontrollore della batteria che, stando ad una nota pubblicata dalla sua azienda, Accuvant, egli ha potuto riprogrammare in modo completo.
I dettagli circa la scoperta saranno resi pubblici ad agosto, sebbene Miller abbia già voluto chiarire come il suo 'attacco' non possa in alcun modo creare pericoli per la sicurezza delle persone (non si pensi a rischi di possibili esplosioni delle batterie Apple).
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Il ricercatore ha scoperto che le comunicazioni tra il notebook di Apple e le sue batterie sono protette in modo 'debole' utilizzando le medesime due password che Miller individuò in una vecchia versione del firmware.
Sfruttando tali password, l'esperto è riuscito ad accedere al microcontrollore della batteria che, stando ad una nota pubblicata dalla sua azienda, Accuvant, egli ha potuto riprogrammare in modo completo.
I dettagli circa la scoperta saranno resi pubblici ad agosto, sebbene Miller abbia già voluto chiarire come il suo 'attacco' non possa in alcun modo creare pericoli per la sicurezza delle persone (non si pensi a rischi di possibili esplosioni delle batterie Apple).
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Aumentano gli incassi di Microsoft "nonostante" Windows
La distribuzione dei profitti maturati da Microsoft nel corso dell'ultimo anno fiscale, appena resi noti dalla società di Redmond, danno il senso di quella che, presumibilmente, dovrà essere la strategia della società per il prossimo futuro.
Complessivamente, Microsoft ha incassato il 12% in più rispetto al precedente anno segnando un nuovo record: 70 miliardi di dollari. Anche i profitti sono cresciuti del 23% superando la soglia dei 23 miliardi di dollari.
Ma da dove arriva il denaro? Office e Xbox sono i prodotti che fruttano maggiormente. Windows, invece, di per sé, fa segnare un'inversione di tendenza. Nonostante Windows 7 resti il sistema operativo che - nell'intera storia di Microsoft - ha fatto registrare il maggior numero di vendite in una finestra di tempo limitata, il segno meno accanto alla voce Windows viene collegato, da alcuni analisti, al relativamente nuovo mercato dei tablet.
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Complessivamente, Microsoft ha incassato il 12% in più rispetto al precedente anno segnando un nuovo record: 70 miliardi di dollari. Anche i profitti sono cresciuti del 23% superando la soglia dei 23 miliardi di dollari.
Ma da dove arriva il denaro? Office e Xbox sono i prodotti che fruttano maggiormente. Windows, invece, di per sé, fa segnare un'inversione di tendenza. Nonostante Windows 7 resti il sistema operativo che - nell'intera storia di Microsoft - ha fatto registrare il maggior numero di vendite in una finestra di tempo limitata, il segno meno accanto alla voce Windows viene collegato, da alcuni analisti, al relativamente nuovo mercato dei tablet.
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Sun propose Java a Google per 100 milioni di dollari
Sun Microsystems aveva offerto a Google la licenza d'uso della tecnologia Java per la una somma pari a 100 milioni di dollari. Lo ha rivelato un legale del colosso di Mountain View con l'intento, molto probabilmente, di dimostrare quanto siano fuori luogo, almeno apparentemente, le richieste plurimiliardarie recentemente avanzate da Oracle.
William Alsup, il giudice designato ad esprimersi sulla vertenza che ha visto Oracle accusare Google di violazione di brevetto per quanto riguarda l'implementazione della virtual machine Dalvik nel sistema operativo Android, ha evidenziato delle debolezze nelle argomentazioni di entrambe le parti.
Uno dei difensori di Google, Robert Van Nest, ha dichiarato che l'esperto di Oracle chiamato in causa non avrebbe direttamente correlato i brevetti di proprietà dell'azienda con la stima dei danni che essa avrebbe subìto. Inoltre, l'esperto ignorava l'accordo triennale che Sun propose a suo tempo a Google e che la società decise di rigettare (lo sviluppo di Android era appena agli albori).
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William Alsup, il giudice designato ad esprimersi sulla vertenza che ha visto Oracle accusare Google di violazione di brevetto per quanto riguarda l'implementazione della virtual machine Dalvik nel sistema operativo Android, ha evidenziato delle debolezze nelle argomentazioni di entrambe le parti.
Uno dei difensori di Google, Robert Van Nest, ha dichiarato che l'esperto di Oracle chiamato in causa non avrebbe direttamente correlato i brevetti di proprietà dell'azienda con la stima dei danni che essa avrebbe subìto. Inoltre, l'esperto ignorava l'accordo triennale che Sun propose a suo tempo a Google e che la società decise di rigettare (lo sviluppo di Android era appena agli albori).
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PDF 'maligni' ancora sfruttati per sferrare attacchi mirati
I file PDF 'maligni' continuano a restare uno dei vettori d'attacco preferiti dai cybercriminali. Mikko Hypponen, di F-Secure, ha segnalato che dei 'professionisti' hanno avviato attacchi mirati nei confronti di alcune aziende produttrici di armi con l'intento, evidentemente, di sottrarre informazioni sensibili od alterare i dati conservati sui sistemi di tali società.
Hypponen ha spiegato di aver scoperto un file PDF che mostra la metodologia d'aggressione utilizzata dai criminali informatici. Per tentare di guadagnare l'accesso ai sistemi altrui, i malintenzionati cominciano con l'inviare dei messaggi di posta elettronica che, almeno ad un primo sguardo, possono sembrare del tutto legittimi. Tali e-mail pubblicizzano una falsa conferenza indetta dall'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) ed incentrata proprio su tematiche legate agli armamenti. Allegato al messaggio c'è un documento PDF che viene presentato come la 'brochure' d'invito.
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Hypponen ha spiegato di aver scoperto un file PDF che mostra la metodologia d'aggressione utilizzata dai criminali informatici. Per tentare di guadagnare l'accesso ai sistemi altrui, i malintenzionati cominciano con l'inviare dei messaggi di posta elettronica che, almeno ad un primo sguardo, possono sembrare del tutto legittimi. Tali e-mail pubblicizzano una falsa conferenza indetta dall'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) ed incentrata proprio su tematiche legate agli armamenti. Allegato al messaggio c'è un documento PDF che viene presentato come la 'brochure' d'invito.
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Gli utenti di Picasa aggiornino subito il software
Gli utenti di Google Picasa, software gratuito per l'organizzazione e la modifica delle foto digitali, che stessero ancora utilizzando la versione 3.6 dell'applicazione debbono immediatamente installare l'ultimo aggiornamento o passare prima possibile alla release 3.8.
E' quanto emerge dall'analisi che il team di Microsoft, protagonista della scoperta di una vulnerabilità nel software targato Google, ha da poco pubblicato (ved. questa pagina).
Secondo quanto evidenziato, un aggressore potrebbe riuscire ad eseguire codice potenzialmente dannoso sui sistemi Windows allorquando un'immagine in formato JPEG, modificata 'ad arte', dovesse essere gestita da parte di Picasa (il punto debole risiederebbe in un'incorretta elaborazione delle proprietà del file).
Per evitare di correre rischi, quindi, è necessario installare Picasa 3.
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E' quanto emerge dall'analisi che il team di Microsoft, protagonista della scoperta di una vulnerabilità nel software targato Google, ha da poco pubblicato (ved. questa pagina).
Secondo quanto evidenziato, un aggressore potrebbe riuscire ad eseguire codice potenzialmente dannoso sui sistemi Windows allorquando un'immagine in formato JPEG, modificata 'ad arte', dovesse essere gestita da parte di Picasa (il punto debole risiederebbe in un'incorretta elaborazione delle proprietà del file).
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