In un silenzio quasi imbarazzante da parte di molta dell’editoria IT targata USA, la IPO di Facebook ha fatto flop. La più grande IPO della storia del Nasdaq, incensata e glorificata, gossippata, analizzata da ogni possibile punto di vista, contornata da analisi psico-sociologiche sui suoi protagonisti, accompagnata dal rullo dei soliti tambourine men startuppari, ha chiuso il secondo giorno di contrattazioni oltre la soglia del -10% rispetto al prezzo di collocamento, andando anche peggio il giorno successivo.
Non desidero addentrarmi in analisi finanziarie né assumermi il ruolo – peraltro immeritato – ...
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