Ci sarebbero i server del CNAIPIC ('Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche') nel mirino dell'ultima azione dimostrativa degli hacker legati al gruppo Anonymous.
Secondo quanto pubblicato dagli stessi attivisti attraverso un comunicato apparso sia sul blog di Anonymous Italy sia su Twitter, l'azione avrebbe colpito i server della polizia italiana dai quali sarebbero stati sottratti documenti importanti che il gruppo intenderebbe utilizzare a riprova di abusi condotti dall'agenzia, così come dalle sue omologhe sul territorio europeo.
Il gruppo, che ha cominciato a diffondere una minima parte dei dati in suo possesso, minaccia di rendere pubblico tutto il materiale sottratto, oltre 8 Gb di dati, e dichiara che si tratterebbe di informazioni che confermerebbero attività spionistiche illegali sul ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni egiziano, sul ministero della Difesa australiano, su realtà russe che includono Atomstroyexport, Diaskan, Sibneft eGazprom.
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