Anche nel nostro Paese si torna a parlare di "Net Neutrality", argomento considerato piuttosto "scottante" su entrambe le sponde dell'oceano. Negli Stati Uniti, la Federal Communications Commission (FCC) ha approvato, poco prima delle festività natalizie, un provvedimento volto a fissare alcuni paletti in materia di "neutralità della rete". Quanto stabilito è stato ampiamente contestato in forza dell'introduzione di alcune restrizioni che sembrano tese a limitare la "libertà d'azione" dell'utente (ved., a tal proposito, questo nostro articolo).
In Italia la situazione non è migliore. Ad ottobre il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), Antonio Catricalà, aveva posto in discussione il principio della 'net neutrality', secondo cui tutti i contenuti presenti in rete hanno uguale importanza e tutti gli utenti analogo diritto di accesso.
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