Google aggiorna il suo 'Transparency Report', uno strumento online - accessibile pubblicamente - che si prefigge, come obiettivo, quello di rappresentare in quali Paesi del mondo le attività di censura siano più pesanti e frequenti. Per ciascuna nazione, Google indica - servendosi del planisfero - quante richieste di rimozione dei contenuti sono pervenute al 'quartier generale' dell'azienda ed a quali servizi (motore di ricerca, YouTube, pagine su Blogger, gruppi, GMail,...) si riferiscono tali istanze. Va comunque detto che alcune richieste di eliminazione dei contenuti sono da considerarsi assolutamente legittime: non si tratta di censura quando, ad esempio, un tribunale abbia disposto la cancellazione di informazioni pubblicate in violazione di norme vigenti.
Quella che molti hanno definito come 'la mappa della censura' è liberamente consultabile facendo riferimento
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