Brutta vulnerabilità in Internet Explorer: violata la 'same origin policy'
In questi giorni è emersa una pericolosa vulnerabilità di Internet Explorer, che interessa anche la versione più recente del browser (Internet Explorer 11), correttamente aggiornata con tutte le patch rilasciate da parte di Microsoft.Sfruttando la lacuna di sicurezza un aggressore può riuscire a leggere il contenuto delle informazioni gestite dagli altri siti aperti dall'utente nel browser, sottrarre le informazioni contenute nei cookie (ad esempio dati di autenticazione) e trasmetterle a terzi.
Affinché la vulnerabilità possa essere sfruttata è ovviamente necessario trovarsi a visitare un sito web malevolo, contenente il codice JavaScript capace di far leva sulla falla di sicurezza.
Un portavoce Microsoft ha confermato l'esistenza della problematica assicurando la risoluzione del problema nel più breve tempo possibile e spiegando che la protezione antiphishing di Internet Explorer (SmartScreen) già offre un livello di protezione aggiuntivo.
A tal proposito va detto che SmartScreen difficilmente, secondo noi, permetterà di proteggersi da attacchi non sferrati su larga scala.
Questa pagina mostra un esempio di un possibile attacco.
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