A molti, almeno inizialmente, è sembrato uno scherzo ben organizzato da qualche buontempone di casa Google. In realtà, è tutto vero. Alla fine dell'evento Google I/O, i tecnici della società di Mountain View hanno presentato Cardboard, un progetto che si prefigge di trasformare lo smartphone in un visore per la realtà virtuale. I dispositivi più famosi sono gli Oculus Rift: si tratta di schermi da indossare sul viso che consentono di muoversi in 'mondi virtuali', da soli oppure insieme con altre persone (magari fisicamente sedute a migliaia di chilometri di distanza). L'idea è quella di aprire a nuove forme di comunicazione ed ampliare a dismisura le attuali modalità di interazione reciproca.
Facebook ha di recente acquistato Oculus accaparrandosi una realtà che viene considerata estremamente promettente per il prossimo futuro e che può estendere la possibilità attualmente offerte dal social network: Facebook acquisisce i prodotti per la realtà virtuale di Oculus per 2 miliardi.
Con l'idea di Cardboard, Google ha confermato di essere particolarmente interessata ed impegnata sul tema realtà virtuale.
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