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Modificare i messaggi WhatsApp all'interno dei gruppi è possibile

Con oltre 1 miliardo di utenti e oltre 60 miliardi di messaggi smistati ogni giorno WhatsApp ha cominciato a evidenziare qualche problema con la diffusione delle cosiddette 'fake news', notizie fasulle che nel client di messaggistica istantanea di proprietà di Facebook hanno trovato terreno fertile per proliferare: Fake news: cosa sono, come riconoscerle e perché sono diventate un problema. Tanto che i tecnici di WhatsApp hanno dovuto imporre dei limiti per l'inoltro di messaggi contraddistinti da particolari caratteristiche, simili a quelle proprie delle fake news.

I tecnici di Check Point hanno lanciato l'allarme dopo la scoperta di una lacuna di WhatsApp che permetterebbe una propagazione ancora più rapida delle fake news.


Gli esperti dell'azienda israeliana produttrice di dispositivi di rete e software, specializzata in prodotti relativi alla sicurezza quali firewall e VPN, hanno accertato che un utente malintenzionato, partecipante a un qualunque gruppo WhatsApp, può modificare i messaggi altrui e citarli 'mettendo in bocca' altrui, o meglio nei 'polpastrelli' di altri utenti, parole mai pronunciate.
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Attivare e visualizzare le notifiche di Chrome in Windows 10

Alcuni tra gli utenti che hanno da poco aggiornato Chrome alla versione 68 su Windows 10 si saranno certamente accorti del supporto per le notifiche di sistema. Il browser di Google è da oggi capace di mostrare messaggi di notifica interfacciandosi con Windows 10 e, in particolare, con il Centro notifiche.

Come confermato dai tecnici di Google, tuttavia, la nuova funzionalità è in corso di graduale attivazione per gli utenti di Windows 10: alcuni utenti potrebbero quindi già vedere comparire le notifiche di Chrome mentre altri non ancora (circa la metà del totale).


Le notifiche prodotte da Chrome compariranno di default nell'angolo inferiore destro, esattamente come accade nel caso delle altre applicazioni.
Cliccando con il tasto destro sull'icona del Centro notifiche, gli utenti di Windows 10 possono attivare l'Assistente notifiche e decidere di ricevere solo i messaggi ad elevata priorità.
Digitando Impostazioni assistente notifiche nella casella di ricerca di Windows 10 si potrà regolare in profondità il comportamento del Centro notifiche del sistema operativo.

Nel caso in cui si volesse forzare l'attivazione o la disattivazione delle notifiche di Chrome in Windows 10 basta digitare chrome://flags/#enable-native-notifications nella barra degli indirizzi, scegliere Enabled o Disabled dal menu a tendina Enable native notifications e acconsentire al riavvio del browser..
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GDPR armonizzato con la normativa italiana: periodo transitorio di 8 mesi

Nelle scorse settimane abbiamo ripetutamente posto sotto la lente quanto previsto dal GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati che ha iniziato ad avere piena efficacia in tutti i Paesi dell'Unione Europea (e anche oltre visti gli adempimenti a carico delle società straniere che trattano i dati dei cittadini europei) lo scorso 25 maggio.

Il Consiglio dei Ministri ha però approvato ieri sera, in via definitiva, uno schema di decreto legislativo che ha come fine quello di armonizzare le vigenti normative italiane con il GDPR.


In altre parole, il provvedimento ministeriale non cambia una virgola di quanto disposto del GDPR (e non avrebbe neppure titolo per farlo): vedere GDPR: entra in vigore il nuovo regolamento sulla privacy.
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Come creare account Microsoft e quando preferire un account locale

Con Windows 8.1 e Windows 10, Microsoft ha iniziato a spingere sulla sostituzione degli account locali con gli account Microsoft.

Creare un account Microsoft offre la possibilità di legare l'account utente che si utilizza in Windows 8.1 o Windows 10 con il cloud.
Effettuando il login in Windows con un account Microsoft:

- Sarà possibile attivare sin da subito la sincronizzazione del contenuto delle cartelle Documenti, Immagini, Download e così via con il servizio OneDrive.
Anche in Windows 10, comunque, il client OneDrive integrato nel sistema può essere utilizzato pur con un account utente locale (basta indicare le credenziali d'accesso a un account Microsoft).
- Le impostazioni del sistema operativo saranno conservate sui server Microsoft e verranno automaticamente ripristinate, ad esempio, al momento della reinstallazione di Windows (si pensi allo sfondo e alle icone del desktop, al tema prescelto e così via).
- Si potrà utilizzare la funzione che permette di individuare la posizione di un dispositivo perso oppure rubato (accessibile cliccando qui; vedere anche Rintracciare il portatile rubato, alcuni suggerimenti).
- Accedere direttamente all'account di posta Outlook.com e sincronizzare i propri impegni con il calendario di Outlook (vedere Configurare posta in Windows 10 con l'app di sistema).
- Nel caso in cui si fosse aggiornato a Windows 10 partendo da Windows 7 o Windows 8.1 (è ancora possibile farlo, gratuitamente: Aggiornare a Windows 10 è ancora possibile senza sborsare un centesimo), l'utilizzo di un account Microsoft permetterà di legare il diritto digitale (o 'licenza digitale') a tale account.
In questo modo, sarà più facile ripristinare Windows 10 e attivare il sistema operativo, ad esempio, in seguito ad una importante modifica della configurazione hardware: Come attivare Windows 10 dopo il cambio dell'hardware.

L'utilizzo di un account locale è invece consigliato quando non si vogliono caricare i propri dati sul cloud di Microsoft e si preferisce mantenere tutte le informazioni personali sul sistema in uso.

Come scoprire se si sta usando un account Microsoft o locale

Per sapere, a colpo d'occhio, se si sta utilizzando un account Microsoft o un account locale, è sufficiente digitare Gestisci il tuo account nella casella di ricerca di Windows.

Nel caso in cui si accedesse con un account Microsoft, sotto il proprio nome apparirà l'indirizzo email associato a tale account e il link Gestisci il mio account Microsoft.


Viceversa, apparirà l'indicazione Account locale e il link Accedi con un account Microsoft.

Creare account Microsoft

Creare un account Microsoft da usare anche in Windows 8.1 o in Windows 10 è molto semplice: basta visitare questa pagina oppure fare clic su Accedi con un account Microsoft per convertire un account locale in account Microsoft.

La schermata successiva, nel caso in cui non si possedesse un account Microsoft, permetterà di crearne uno facendo clic sul link Crearne uno ora.


Dopo aver trasformato un account locale in un account Microsoft, la password precedentemente usata per accedere a WIndows non sarà più valida e bisognerà digitare quella dell'account Microsoft.
La password dell'account Microsoft deve essere scelta sempre in modo ragionato: la password deve essere lunga e complessa.

Per evitare di dover digitare, ogni volta, tale password, è possibile configurare l'accesso mediante password grafica, Windows Hello (ove disponibile una videocamera compatibile o un lettore di impronte digitali) oppure un comodo PIN: Il PIN di Windows 10 è sicuro?.
Per impostare le modalità di accesso a Windows alternative all'inserimento della password, è sufficiente digitare Opzioni di accesso nella casella di ricerca.

Anche per accedere alle risorse condivise dall'utente che utilizza un account Microsoft, da altre workstation collegate in rete locale, bisognerà indicare la password di tale account.
Per questo tipo di attività, suggeriamo di creare sempre un account locale.
Nell'articolo Condividere file e cartelle in Windows 10 abbiamo spiegato i passaggi da seguire.

Ovviamente, è possibile trasformare un account Microsoft in un account locale.
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